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Agender 2011 – queer film festival a Roma

Posted: Dicembre 1st, 2011 | Author: | Filed under: Appuntamenti, Film & Tv | Tags: , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su Agender 2011 – queer film festival a Roma

Ieri consigliavo di vedere The Ballad of Genesis and Lady Jane e oggi scopro che sarà in programmazione, con altri film e documentari assolutamente imperdibili tra i quali Fake Orgasm e Essere Lucy durante il Queer Cinema & Future Arts Festival AGender (Roma – dal 9 all’11 dicembre 2011).

Ho avuto il piacere di vedere Fake Orgasm al film festival Cinemarges l’anno scorso e di conoscere Lazlo Pearlman in occasione di una sua performance all’Hôtel Particulier (uno squat decisamente GLBTQ friendly a Bordeaux – Francia) e non posso che insistere nel consigliarvi fortemente la visione del film, fonte di innumerevoli stimoli, proposti in modo originale e decisamente ben studiato, su corpi, genere e stereotipi.

PROGRAMMA AGENDER
Queer Cinema & Future Arts Festival
prima edizione 9-11 dicembre
Nuovo Cinema Aquila – Via L’Aquila 68, Roma

Giovedì 8 dicembre Read the rest of this entry »


Alcune segnalazioni GLBTQ dal Torino Film Festival

Posted: Novembre 30th, 2011 | Author: | Filed under: Film & Tv | Tags: , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su Alcune segnalazioni GLBTQ dal Torino Film Festival

Pur non essendo riuscito ad assistere alle proiezioni segnalo alcuni commenti tratti da Gay.it sui film a tematica GLBTQ presentati al Torino Film Festival. L’unica opera che ho già visto è “The Ballad of Genesis and Lady Jaye” che ho trovato stupendo e consiglio assolutamente.

Queer. Nel senso etimologico di ‘strano, eccentrico’. È la parola giusta per definire il primo weekend del Torino Film Festival dalle sfiziose proposte queer, appunto.
Strana la fastosa e blindata cerimonia di apertura al Teatro Regio, venerdì sera, con un tappeto rosso da fare invidia a Cannes e star del calibro di Penelope Cruz, Charlotte Rampling e la nostrana Valeria Golino in veste di giurata. Strano il fatto che il grande regista finlandese Aki Kaurismäki non sia venuto a ritirare il premio Gran Torino dalle mani di Penelope Cruz, lasciando il pubblico esterrefatto. Strana la sua risposta in conferenza stampa, dove si è presentato alticcio con birra in mano, alla nostra domanda: “È vero che non l’ha voluto da Penelope Cruz perché testimonial dell’Oréal?”. “Si può essere un’attrice o una mannequin ma non entrambi”. Imbarazzo in sala. “Se avessi vinto la Palma d’Oro mi sarei suicidato” continua incerto. “Quando ho vinto il Fipresci a Cannes non sono andato a ritirarlo perché ero in montagna a giocare a poker e ho pure perso”. Sergio Castellitto gli ha risposto a mezzo stampa dandogli dell’ubriacone. Read the rest of this entry »


Queer Pepper Spray Cop

Posted: Novembre 29th, 2011 | Author: | Filed under: Inutilita', Repressione | Tags: , , , | Commenti disabilitati su Queer Pepper Spray Cop

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Via: KnowYourMeme


Queer Film Festival a Bari e Firenze

Posted: Novembre 25th, 2011 | Author: | Filed under: Appuntamenti, Film & Tv | Tags: , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su Queer Film Festival a Bari e Firenze

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Un battesimo e un compleanno per due festival italiani queer dedicati alla settima arte.
Nel capoluogo pugliese nasce il Bari Queer Festival, in programma dall’1 al 4 dicembre presso lo storico cinema Kursaal Santalucia e organizzato da un gruppo di lavoro tutto al femminile: Francesca d’Apolito, Emiliana Galiani, Vanessa Picciarelli e Valentina Tarantino. Il segno tangibile di un fermento culturale che sta rivitalizzando il sud dal punto di vista glbt, come ha dimostrato la nascita, quest’estate, del Sicilia Queer Filmfestche ha annunciato le date della prossima edizione: 4-9 giugno 2012 (si stanno cercando volontari e, come sempre, un sostegno per il reperimento fondi).

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Chiamata all’azione: Dì all’IGLYO di stare fuori da Israele

Posted: Novembre 18th, 2011 | Author: | Filed under: Documenti, Repressione | Tags: , , , , , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su Chiamata all’azione: Dì all’IGLYO di stare fuori da Israele

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A dicembre si svolgerà a Tel Aviv (Israele) l’Assemblea Generale dell’International Gay and Lesbian Youth Organization (IGLYO), uno dei principali network di associazioni GLBT internazionali (in Italia ne fanno parte Arcigay, Arcigay Padova e Arcigay Roma che a quanto mi risulta non hanno mai preso posizione in merito).

Pubblichiamo questo appello (tradotto in italiano da Facciamo Breccia) di attivisti e attiviste queer palestinesi che chiede all’IGLYO di non essere complice delle politiche di pinkwashing israeliane.

L’invito è ovviamente quello di diffondere la notizia il più possibile

Chiamata all’azione: Di’ all’IGLYO di stare fuori da Israele

Cari gruppi, collettivi, attiviste e attivisti LGBTQ,

Come queer palestinesi appartenenti a diversi collettivi – alQaws for  Sexual & Gender Diversity in Palestinian society, Aswat — Palestinian  Gay Women, e PQBDS (Palestinian Queers for Boycott Divestment and  Sanctions) – vi scriviamo per esprimere il nostro sconforto per la  decisione dall’ International Gay and Lesbian Youth Organization [IGLYO]  di organizzare l’Assemblea Generale per Dicembre 2011 a Tel Aviv in  Israel.

Anche dopo averci contattati e dopo aver espresso la nostra più  profonda preoccupazione rispetto alle implicazioni problematiche e  politiche dell’organizzazione di questa conferenza, IGLYO ha pubblicato  un “lettera aperta – 2011 GA” dove viene sottolineato che non sono per  nulla contenti di rimettere in discussione la loro decisione e che anzi  difendono le loro posizioni;  ingannando, quindi, i membri dei gruppi  LGBT all’interno di un processo di normalizzazione e provvedendoa  coprire l’apartheid di Israele e l’oppressione della popolazione  Palestinese.

IGLYO non ha solo deciso di tenere la loro General  Assembly conference in Tel Aviv, ma ha accettato i soldi del governo  israeliano partecipando in una più ampia campagna nel dare una nuova  immagine ad Israele “brand Israel” e nel crimine del pinkwashing .

Stiamo perciò chiedendo supporto nel comunicare a IGLYO perché la loro  azione è iniqua e indecente, per un’organizzazione come la loro che  dovrebbe battersi a fianco delle persone queer o dei diritti umani in  più larga misura. Le politiche di Israele e l’occupazione non distinguono persone queer  da etero. Tutta la popolazione palestinese – queer ed etero – deve  affrontare gli effetti del muro dell’apartheid, dei checkpoint, degli insediamenti illegali e della violenza dei coloni: nessuno menziona che vivere sotto occupazione militare ti toglie qualsiasi diritto come  abitante di quella terra.

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Alcune riflessioni dopo la presentazione di Stanze Private

Posted: Novembre 13th, 2011 | Author: | Filed under: Documenti | Tags: , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su Alcune riflessioni dopo la presentazione di Stanze Private

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“C’e’ un momento in cui bisogna essere maleducate”

Eve Kosofsky Sedgwick

L’incontro di alcuni giorni fa al circolo GLBTQ Maurice di Torino sul libro Stanze Private di Eve Kosofsky Sedgwick è stato per me molto significativo.

Arrivare all’incontro dopo una giornata particolarmente faticosa e trovare una sala gremita oltre la capienza massima, persone interessate e interventi di altissimo livello è stata una piacevole sorpresa.

Luisa Passerini, Federico Zappino e Liliana Ellena mi hanno fatto scoprire la figura e parte del pensiero di Eve Kosofsky Sedgwick, la voglia di provocare e rimettere in discussione la sua vita, il suo mondo, e le certezze di un movimento GLBT e femminista come quello statunitense degli anni ’90.

Le mie conoscenze filosofiche sono molto limitate ma la serata mi ha offerto comunque numerosi spunti di riflessione che proverò a sintetizzare di seguito. Non voglio fare un report della serata, non ne ho nè le competenze nè l’interesse. E’ stata una serata ricca di emozioni, sensazioni e suggestioni oltre che di concetti e riflessioni.

Voglio solo provare a riportare qui alcuni miei appunti, le frasi che mi hanno in qualche modo toccato, i dubbi e le domande che mi sono posto e su cui continuerò a riflettere ancora a lungo.

  • Il testo di Segdwick delinea una sorta di genealogia femminista. Nasce da una impasse dei movimenti femministi e GLBT negli USA.
  • L’AIDS mettere in crisi l’attivismo GLBT negli USA mettendo in luce l’elemento violento dell’omofobia dimenticato negli anni precedenti. Vi furono tendenze genocidarie.
  • Il termine eterosessuale viene storicamente introdotto successivamente alla nascita del termine omosessuale e non viceversa.
  • In Italia il passaggio dell’AIDS è stato rimosso e non vi è stata una reale elaborazione da parte del movimento GLBTQ.
  • La malattia della Sedgwick (tumore al seno) è stata per lei lo spunto per rimettere in discussione il suo essere donna.
  • La Sedgwick si definiva obesa, volontariamente non procreativa, eterosessuale, sposata ed ebrea.
  • L’uscita dal closet deve avvenire con la consapevolezza che l’oppresso può diventare oppressore (vedi la regina Ester nella tradizione ebraica)
  • Lo studio della sessualità e quello del genere non sono la stessa cosa.
  • L’analisi di Sedgwick era anti-omofobica. Per arrivare al queer dobbiamo dotarci di strumenti anti-omofobici.
  • Il termine queer è riappacificante o conflittuale con il femminismo?
  • Il movimento gay statunitense attaccò duramente Sedgwick.
  • L’omosessuale è uno stigma di marginalizzazione del maschile e del virile o è la quintessenza della norma maschile e virile?

Omo/transnazionalismo, pinkwashing, GLBT di destra, xenofobia: parliamone

Posted: Novembre 12th, 2011 | Author: | Filed under: Appuntamenti | Tags: , , , , , , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su Omo/transnazionalismo, pinkwashing, GLBT di destra, xenofobia: parliamone

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 “Noi, lesbiche-gay-trans, dobbiamo proteggerci contro questo nuovo odio verso gli immigrati”.

Judith Butler

Tutto nacque su una mailing list discutendo del caso Amina. Poi per una serie di collegamenti mentali più o meno casuali si iniziò a parlare di pinkwashing, omonazionalismo, gay di destra e xenofobia.

Infine si decise di trovare uno spazio e un tempo per parlarne, per chiarirsi le idee su questi concetti così complicati eppure così attuali ed interessanti.

Venerdi’ 18 novembre a partire dalle ore 21.00 presso il circolo di cultura GLBTQ Maurice in via Stampatori 10 (Torino) si terrà il quarto incontro.

Durante i precedenti tre incontri sono emersi numerosissimi spunti di discussione, analisi, osservazioni, curiosità ed esperienze di vita. Gli incontri sono spesso poco lineari e decisamente informali ma sempre molto interessanti per la quantità di spunti e interrogativi che vengono posti.

Durante il prossimo incontro si parlerà probabilmente anche di alcuni temi collaterali emersi a margine e durante la quindicesima conferenza annuale dell’ILGA che si è svolta a fine ottobre a Torino tra cui:

  • Cisgender, cissessismo, cisomonormatività – di cosa stiamo parlando?
  • scontro generazionale nell’autodefinirsi in UK (semplificando GLBT vs Queer nella definizione di se’ stessi).
  • una riflessione generale sul ruolo di ILGA e di conferenze del genere nel panorama politico attuale. Strumento del  potere o spazio per creare network?
  • reinterpretare e adattare il tradizionalismo e i valori tradizionali come strumento usato dalla comunità GLBT “mainstream” per sentirsi normali? E’ possibile sovvertire le tradizioni rimanendovi dentro?
  •  il privilegio di essere monosessuale (vedi The monosexual privilege checklist).
  • la normazione delle persone intersessuali può essere considerato genocidio legalizzato?

Stanze private: epistemologia e politica della sessualità

Posted: Novembre 7th, 2011 | Author: | Filed under: Appuntamenti, Libri e racconti | Tags: , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , | 1 Comment »

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Ammetto con un pizzico di vergogna di non aver ancora letto nulla di Eve Kosofsky Sedgwick ma la presentazione della prima traduzione in italiano del suo libro del 1990 Epistemology of the Closet (Stanze private: epistemologia e politica della sessualità – Carocci – 2011 – 31,40€ – pp. 304) organizzata domani sera (martedì 8 novembre 2011) presso il Circolo di cultura GLBTQ Maurice di Torino mi incuriosisce parecchio.

A partire dalle ore 19.30 (con un aperitivo e un po’ di convivialità) in Via Stampatori 10 (Torino) Luisa Passerini in dialogo con Federico Zappino, traduttore e curatore dell’edizione italiana e con la moderazione di Liliana Ellena ci introdurranno in uno dei testi classici che, insieme ai lavori di Teresa de Lauretis (Soggetti eccentrici) e di Judith Butler (Scambi di genere), getta le basi per la teoria queer.

In quest’opera di primo piano Eve Kosofsky Sedgwick sostiene che la cultura occidentale contemporanea si sia strutturata attorno al binarismo omosessuale/eterosessuale e che questo, in maniera endemica, abbia influenzato e determinato tutti gli altri binarismi che stanno alla base delle relazioni epistemologiche e di potere per mezzo delle quali noi conosciamo, tra cui maschile/femminile, conoscenza/ignoranza, pubblico/privato, verità/paranoia, salute/malattia, natura/contro natura.

Rileggendo in maniera originale e controversa alcune narrazioni emblematiche prodotte a cavallo tra il XIX e il XX secolo (tra cui quelle di James, Melville, Nietzsche, Proust e Wilde), e interloquendo, tra gli altri, con Foucault, Freud, Lévi-Strauss e le filosofe femministe degli anni Settanta, Sedgwick si mette sulle tracce dei discorsi istituzionali, medici e giuridici che hanno prodotto le tassonomie e le identità univoche dell’omosessuale e dell’eterosessuale, per portare alla luce le innumerevoli sfaccettature della sessualità di ciascuno di noi, che sfuggono evidentemente ad una logica dicotomica.

Il libro sarà disponibile a breve in prestito presso il Centro di Documentazione del Circolo Maurice
L’edizione originale in lingua inglese è visionabile cliccando qui