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Agender 2011 – queer film festival a Roma

Posted: Dicembre 1st, 2011 | Author: | Filed under: Appuntamenti, Film & Tv | Tags: , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su Agender 2011 – queer film festival a Roma

Ieri consigliavo di vedere The Ballad of Genesis and Lady Jane e oggi scopro che sarà in programmazione, con altri film e documentari assolutamente imperdibili tra i quali Fake Orgasm e Essere Lucy durante il Queer Cinema & Future Arts Festival AGender (Roma – dal 9 all’11 dicembre 2011).

Ho avuto il piacere di vedere Fake Orgasm al film festival Cinemarges l’anno scorso e di conoscere Lazlo Pearlman in occasione di una sua performance all’Hôtel Particulier (uno squat decisamente GLBTQ friendly a Bordeaux – Francia) e non posso che insistere nel consigliarvi fortemente la visione del film, fonte di innumerevoli stimoli, proposti in modo originale e decisamente ben studiato, su corpi, genere e stereotipi.

PROGRAMMA AGENDER
Queer Cinema & Future Arts Festival
prima edizione 9-11 dicembre
Nuovo Cinema Aquila – Via L’Aquila 68, Roma

Giovedì 8 dicembre

AgenderPrenatal: ore 18,30

Presentazione-aperitivo presso Tuba, bazar erotico e libreria delle donne, in Via del Pigneto 19.

Venerdì 9 dicembre

AgenderTheory: ore 18.30 – Foyer Nuovo Cinema Aquila

Presentazione de Il gioco delle parti. Travestimenti e paure sociali tra Otto e Novecento di Laura Schettini (Mondadori, 2011), reading di Silvia Gallerano.

AgenderFilm: ore 20.30 – Sala 1

NO GRAVITY di Silvia Casalino (Germania, 2011, 60′)

Piattaforme di lancio nella Guiana francese, rane volanti nello spazio, piante tropicali tra i modelli riprodotti nei centri spaziali in Russia, un’iguana recita il cyborg di Donna Haraway, fantastiche immagini d’archivio delle agenzie spaziali di tutto il mondo. Un film tra scienza e finzione, creato da cervelli queer-femministi; tre generazioni di donne attraversano tre continenti all’insegna di una sola fascinazione: la scienza spaziale e la tecnologia.

Silvia Casalino, Savigliano (Cn), 1971. Laureata in Ingegneria spaziale, lavora per l’agenzia spaziale francese (CNES) a Parigi. Nel 2009 grazie a una borsa di studio dell’ICI di Berlino ha iniziato il progetto No Gravity.

Ore 21,40 – Sala 1

ABBIAMO UN PROBLEMA di Canecapovolto (Italia, 2011, 72’)

Il collettivo catanese realizza una serie di interviste, alcune vere e altre costruite, a persone eterosessuali e ad altre omosessuali, invitate a rispondere a cinque domande fingendo di avere opposto orientamento sessuale.

Canecapovolto nasce a Catania nel 1992 come gruppo di sperimentazione sulla visione e sulla percezione. Il gruppo ricorre a diverse pratiche di produzione audio-video, “sabotando” l’immagine mediatica di partenza con l’intento di attuare strategie di spiazzamento.

Ore 22.50 – Sala 1

80 ENUGEAN di Jon Garaño e José María Goenaga (Spagna, 2010, 105’)

Vincitore del Premio Speciale della Giuria al Festival MixMilano 2011. Axun, una donna sposata di 70 anni, viene chiamata dall’ospedale per prendersi cura dell’ex-marito della figlia, gravemente ferito in un incidente d’auto. In ospedale incontra dopo cinquanta anni Maite, la sua migliore amica di quando erano adolescenti. Tra di loro nasce lo stesso rapporto speciale di allora, fin quando Axun scopre che Maite è lesbica. Comincia così a riflettere sulla natura dei suoi sentimenti verso l’amica: le unisce solo l’amicizia o anche il desiderio? A 70 anni avrà il coraggio di superare la linea tra i due sentimenti?

Jon Garaño, San Sebastián, 1974. Ha studiato Giornalismo e Pubblicità all’Università dei Paesi Baschi e Cinema presso la Sarobe Film School e a San Diego. Nel 2001 ha fondato la casa di produzione Moriarti Produkzioak, con altri quattro colleghi. Lavora come regista e sceneggiatore.

José María Goenaga, Ordizia, 1976. Ha studiato Amministrazione a Manchester e San Sebastián e Cinema alla Sarobe Film School. Co-fondatore di Moriarti Produkzioak, ha realizzato cortometraggi e co-diretto il film di animazione Supertramps e il documentario Lucio.

Sabato 10 dicembre

AgenderTheory: ore 19 – Sala 1

Presentazione-performance di Diane Torr, autrice insieme a Stephen J. Bottoms di Sex, Drag and Male Roles: Investigating Gender as Performance (Paperback).

AgenderFilm: ore 20.30 – Sala 2

ESSERE LUCY di Gabriella Romano (Italia, 2011, 70′)

Lucy può narrare quasi tutto il ventesimo secolo partendo da un punto di vista decisamente inascoltato: il suo racconto è la preziosa e unica testimonianza della vita di una transessuale che ha vissuto la guerra e il campo di concentramento, la sua è una delle pochissime voci che ricordano la condizione degli omosessuali durante il fascismo in Italia.

Gabriella Romano, Torino, 1960. Film-maker indipendente, scrittrice e giornalista teatrale e musicale poi passata alla televisione. Nel 2009 ha realizzato il documentario L’enigma di Violet Gibson, sulla donna che tentò di uccidere Mussolini nel 1926, distribuito dall’Istituto Luce.

Ore 20.30 – Sala 1

FAKE ORGASM di Jo Sol (Spagna, 2010, 81′) – In sala il protagonista Lazlo Pearlman

Premiato al Film Festival di Malaga nel 2010, non è un film sui finti orgasmi ma, al massimo, sugli organismi finti! Non si occupa degli stereotipi né dei clichè  che vedono le donne venire da Venere e gli uomini da Marte. FO è una risposta al fatto che viviamo in un mondo nel quale il bisogno di essere veri equivale a quello di essere falsi. Il film è su un artista (Lazlo Pearlman) la cui missione è cambiare il mondo, un pezzo per volta.

Jo Sol, Barcellona, 1968. Ha realizzato le sue prime produzioni in campo antropologico a Cuba, Messico e India tra il 1992 e il 1997. Nel 2000 ha diretto il suo primo lungometraggio, Tatawo, e nel 2005 il falso documentario El taxista ful.

Ore 22.30 – Sala 1

ROMEOS di Sabine Bernardi (Germania, 2011, 94′)

In concorso alla Berlinale 2011. Lukas ha 25 anni, è bello ed è appena arrivato a Colonia, dove vive in una casa di sole donne. Ine, la sua amica del cuore, lo adora, lo fa entrare nella sua cerchia di conoscenze. Ma c’è qualcosa, nella vita di Lukas (e nella sua identità) che non è chiara. Le contraddizioni e l’amore esploderanno con l’apparizione di Fabio, suo coetaneo di origine italiana, prestante e virile. Romanzo di formazione e di “trasformazione”, un inno alla pansessualità, un’appassionante avventura sentimentale carica di emozioni, tenerezze e palpiti.

Sabine Bernardi, Monaco, 1974. Regista e sceneggiatrice freelance, ha studiato Scienze Politiche e poi alla scuola di cinema di Colonia, dove si è laureata nel 2005.

A seguire

AgenderParty con dj’s e vj’s della scena queer e femminista internazionale, tra cui Silvia Trix, nei locali del Nuovo Cinema Aquila.

Domenica 11 dicembre

AgenderTheory: ore 19 – Foyer Nuovo Cinema Aquila

Presentazione di Bruce(X)plotation (Atlantide Entertainment/Queer Frame), prima monografia italiana sul regista e artista Bruce La Bruce, a cura e con Cosimo Santoro.

AgenderFilm: ore 20.30 – Sala 2

WE WERE HERE di David Weissman e Bill Weber (Usa, 2011, 90′)

L’arrivo nei primi anni ‘80 della “peste gay” sconvolge le vite di individui e di una intera collettività, provocando un terremoto politico e sociale. Un film sulla storica comunità di San Francisco, sulla generazione che ha sofferto e affrontato per prima l’epidemia dell’Aids, su ciò che la società dovrebbe offrire ai cittadini in quanto ad assistenza medica, servizi sociali e sostegno comunitario.

David Weissman nel 1981 ha cominciato a studiare Cinema al City College of San Francisco, realizzando cortometraggi presentati in festival in tutto il mondo. Nel 1998 ha diretto con Bill Weber il documentario The Cockettes.

Bill Weber dopo venti anni di montaggio per la pubblicità e i video musicali, adesso si dedica esclusivamente al documentario. Il primo del 1998 è The Cockettes.

Ore 20.30 – Sala 1

THE BALLAD OF GENESIS AND LADY JAYE di Marie Losier (Usa, Germania, Paesi Bassi, Belgio, Francia, 2011, 72′)

Ritratto intimo di due vite che l’amore e l’arte hanno trasformato radicalmente. Genesis P-Orrige, figura culto della musica underground, fondatore dei Throbbing Gristle e di Psychic TV, e Lady Jaye, sua compagna e collaboratrice, hanno performato artisticamente la loro storia d’amore decostruendo i propri corpi, “Creating the Pandrogyne”, alla ricerca di una terza identità indivisibile. Utilizzando interviste, filmini di famiglia, riprese di performance, Losier ci avvicina agli artisti, rivelando in maniera gioiosa e commovente una nuova consapevolezza romantica.

Marie Losier, Francia, 1972. Newyorchese di adozione, ha realizzato numerosi “film ritratto” non convenzionali su artisti quali Mike e George Kuchar, Guy Maddin, Richard Foreman, Tony Conrad e Genesis P-Orridge.

Ore 22.00 – Sala 1

IT CAME FROM KUCHAR di Jennifer M. Kroot (Usa, 2009, 96’)

Molto prima di YouTube c’erano i film underground, oltraggiosi e no-budget dei gemelli George e Mike Kuchar, ribattezzati “i Mozart dell’8mm”, nei primi anni ’60 animatori della scena underground newyorchese insieme a Andy Warhol. Selvaggiamente divertenti ma anche umani e delicati, i loro film sono stati d’ispirazione a molti registi: John Waters, Buck Henry, Atom Egoyan, Guy Maddin e Wayne Wang (intervistati nel documentario).

Jennifer Kroot ha studiato presso San Francisco State University e San Francisco Art Institute. Nel 2003 ha scritto, diretto e prodotto il lungometraggio di finzione Sirens of the 23rd Century, satira fantascientifica e neoclassica, proiettato in molti festival e cinema d’essai del mondo.


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