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Torino: presentazione del libro di Luca Pietrantoni e Gabriele Prati “Gay e Lesbiche”

Posted: Gennaio 17th, 2012 | Author: | Filed under: Appuntamenti, Libri e racconti | Tags: , , , , , , , | Commenti disabilitati su Torino: presentazione del libro di Luca Pietrantoni e Gabriele Prati “Gay e Lesbiche”

presentazione del libro di Luca Pietrantoni e Gabriele Prati

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“Gay e Lesbiche”

Il Mulino, 2011

Venerdì 20 gennaio 2012
ore 18.00
Fnac Torino Centro
Via Roma, 56 – Torino

per il ciclo di incontri: “La Stanza Viola”,
in collaborazione con il Circolo glbtq Maurice,

Interviene l’autore Luca Pietrantoni, insieme a Elena Romanello e Maurizio Nicolazzo del circolo Maurice

Come e quando ci si scopre gay e lesbiche? Cosa vuol dire omosessualità nelle altre culture? E cosa accade nelle specie animali? Se nell’Ottocento l’omosessualità era ancora considerata una malattia, oggi viene definita una variante dello sviluppo, ed è diventata una condizione sempre più visibile nelle società moderne. Lesbiche e gay si confrontano con un contesto meno ostile – anche se pregiudizi e discriminazioni persistono talora in forme subdole -, formano coppie e famiglie e scelgono di rivelarsi sul luogo di lavoro. Nel volume si considerano i molti aspetti dell’omosessualità nel mondo odierno, mettendo anche in luce analogie e diversità di comportamenti tra gay e lesbiche all’interno della comunità.

Luca Pietrantoni insegna Psicologia sociale e di comunità nell’Università di Bologna. Gabriele Prati insegna Psicologia sociale e Psicologia giuridica nell’Università di Bologna. Per il Mulino hanno pubblicato insieme “Psicologia dell’emergenza” (2009).

Via: Circolo Maurice


Sì, sono una puttana

Posted: Dicembre 20th, 2011 | Author: | Filed under: Libri e racconti, Piccole gioie | Tags: | 1 Comment »

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sì, sono una puttana.

perché ho tette grandi che strabordano da ogni camicia. perché mi piace mostrarle. perché mi facevo pagare 200 dollari all’ora e qualche volta io venivo e il mio cliente invece no perché mi piaceva troppo scopare. perché ho fatto sesso di gruppo. perché mi è piaciuto. perché a 13 anni un ragazzo mi ha tirato giù la maglietta e il reggiseno davanti a tutta la classe e al mio maestro e tutti mi hanno visto i capezzoli. perché gli è stato dato uno schiaffo sulla mano e a me è stato detto dal preside che in parte era colpa mia per via della maglietta che indossavo. perché in seguito ho cominciato a mostrare le tette ai ragazzi pensando di valere poco.

Perché quando avevo 19 anni un gruppo di ragazzi mi ha aggredito perché non mi depilavo le ascelle sentendo il bisogno di far saltar fuori le mie tette dalla maglietta. perché a 12 anni mio nonno mi ha costretto a far sesso con lui.

sì sono una puttana.

perché mi piace succhiare il cazzo e mi faccio sborrare in faccia e sulle tette e in bocca. perché mi sbronzavo e mi scopavo tipi a caso tutto il tempo, anche in settimana. perché sono bisessuale e tutti pensano che le bisessuali siano un po’ puttane anche quando hanno un* compagn* fiss*. perché sono una femme queer e tutti pensano che le ragazze come me lo facciano solo per ‘attirare l’attenzione’ e siano disponibili agli uomini. perché la prima volta che sono stata baciata in un modo che mi piace, la mia ragazza e io siamo state definite ‘disgustose’ e che saremmo finite a bruciare all’inferno.

sì, sono una puttana.

perché ho scopato il mio ragazzo nel culo con un dildo. perché lavoravo in un sexy shop. perché amo la notte. perché indosso minigonne. perché fumo erba. perché flirto. perché a volte sono andata nei locali da sola. perché ho pisciato nei vicoli. perché a volte mi piace il sesso. perché a volte non mi piace. perché mi hanno stuprato. perché sono femminista. perché sono una sopravvissuta. perché sono una ninfomane ingorda di sborra. perché posseggo giocattoli erotici. molti giocattoli. perché l’unica persona che mi fa venire sono io stessa e a me piace. perché mi sfrego la clitoride mentre mi scopano. perché ho lavorato via webcam. perché ho posato nuda per fotografie. perché mi piace masturbarmi. perché ho sempre amato masturbarmi. perché mi masturbavo guardando foto di dome nude quando avevo dieci anni e pensavo che ci fosse qualcosa di tremendamente sbagliato in me. perché non c’è niente di sbagliato in me.

sì sono una puttana.

perché il mio ragazzo mi ha chiamato così. perché mi è montato addosso e me lo ha urlato in faccia. perché mi ha chiamato così il giorno del mio compleanno. perché diversi uomini mi hanno urlato puttana in faccia più volte di quante potessi contare nemmeno sedendomi per buttarne giù una lista. perché mi hanno chiamato brutta troia, dolcezza, tesoro, e altri nomignoli degradanti più di quanto potessi tenere il conto. perché mi hanno chiamato lesbica e mi hanno detto di depilarmi le ascelle e la fica e di perdere peso e di stare zitta e dire sempre sì al mio papa pedofilo. perché sono stufa di quello che mi viene detto e adesso sono io a parlare. sì sono una puttana. perché la mia fica è bella e insaziabile. perché amo il mio corpo. perché i vestiti che più mi piace indossare sembrano rendermi un bersaglio per stupri. perché quando mi hanno stuprata ero nel letto a casa mia. perché il mio corpo mi appartiene nonostante tutte le volte che lo hanno violato e il fatto che non fosse mai colpa mia.

sì sono una puttana.

perchè sì, so fottutamente bene cosa significa questa parola e sì sono femminista e sì sono intelligente e sì decido di dire sì sono una puttana. perché il poliziotto che ha detto che le donne dovrebbero smetterla di vestirsi da puttane per non essere più vittime di violenze parlava di me e di te e di tutte noi. e perché se diciamo che qualcuna di noi se l’è cercata diciamo che è giusto che ci stuprino tutte. perché la carta della puttana può essere tirata fuori in qualsiasi momento e perciò non saprai mai quando verrà usata contro di te. perché può sempre essere usata contro di te, anche se hai cercato con tutta te stessa di fare le ‘scelte giuste’. perché noi tutte siamo puttane perché nella cultura dello stupro tutte le donne sono considerate intrinsecamente stuprabili. perché nessuna sarà libera da questa parola finché quelle che vorranno non saranno libere di usare questa parola. perché questa parola non perderà mai il potere di ferire finché permetteremo ad altri di controllarla. perché rispetto il diritto di una donna di autodeterminarsi e mi aspetto lo stesso rispetto in cambio. perché sto accogliendo il suggerimento delle mie sorelle queer che hanno lottato per riappropriarsi di parole come queer e lesbica, parole che significano così tanto nella nostra storia, lotta e resistenza.

sì sono una puttana.

sì è un’identità complicata piena di debolezza e forza, lotta e resistenza. sì mi è stata cucita addosso e usata contro di me e sì, io e altre come me abbiamo trovato nuovi potenti modi di relazionarci a questa parola.

sì siamo puttane.

perciò ascoltateci. ascoltate ciò che abbiamo da dire. Non diteci in maniera accondiscendente se siamo o meno puttane o se possiamo trovare forza o meno in questa scelta. Sì possìamo, sì lo facciamo, sì lo siamo.

Via:  grrrlVIRUS


Le ragazze di Asmara e Good morning Abissinia

Posted: Dicembre 17th, 2011 | Author: | Filed under: Documenti, Film & Tv, Libri e racconti, Musica | Tags: , , , , , , | Commenti disabilitati su Le ragazze di Asmara e Good morning Abissinia

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Su Radio Onda Rossa è stata dedicata una puntata a Le Ragazze di Asmara e a Good Morning Abissinia. La potete ascoltare cliccando qui

Nella puntata di lunedì 5 dicembre 2011, abbiamo ospitato negli studi di Radio OndaRossa Sabrina Marchetti, autrice del libro Le ragazze di Asmara. Lavoro domestico e migrazione postcoloniale, appena pubblicato nella collana sessismoerazzismo dell’editore Ediesse, e Chiara Ronchini, co-regista insieme a Lucia Sgueglia del documentario Good morning Abissinia (Italia, 2005, 40’).

Il documentario, girato nel 2004 nelle strade intorno alla stazione Termini, da sempre luogo di incontro della comunità etiope ed eritrea di Roma, narra un viaggio dalla speranza alla disillusione, in cui l’Italia, vista da Asmara e da Addis Abeba quasi come una sorella, si trasforma in una terra “matrigna”.

Nel libro, il viaggio da Asmara a Roma è raccontato attraverso le voci delle donne eritree arrivate in Italia negli anni sessanta e settanta per lavorare come domestiche nelle famiglie romane, intervistate da Sabrina Marchetti nell’ambito di una ricerca sulle migrazioni e sul lavoro femminile. Le «ragazze di Asmara» sono state le prime straniere impegnate in un lavoro che caratterizza tuttora la migrazione femminile nel nostro paese ma, a differenza delle donne di altre nazionalità (filippine, capoverdiane, peruviane), sono arrivate qui perché noi eravamo là: dunque la loro identità si costruisce a partire dall’esistenza di un passato legame coloniale fra l’Italia e il proprio paese di origine.

In entrambi i casi, nel libro e nel documentario, l’autonarrazione diventa una strategia di resistenza e di rovesciamento delle gerarchie di potere tra colonizzati e colonizzatori: quella che ci viene offerta è una lezione di storia dal basso, dal punto di vista delle soggettività che sono sempre state ridotte al silenzio. Inoltre, i lavori delle nostre ospiti ci permettono di tracciare un filo che unisce in maniera indissolubile il nostro passato coloniale alle migrazioni contemporanee.

Le ragazze di Asmara sarà presentato venerdì 9 dicembre alle 19.00 a “Kespazio! per una ricerca queer e postcoloniale”, il nuovo caffé letterario della Casa internazionale delle donne, nell’ambito di un incontro dal titolo Asmara-Roma andata e ritorno. Viaggi, architetture e storie rimosse, nel corso del quale sarà proiettato, oltre al documentario di Chiara Ronchini e Lucia Sgueglia, anche il film Ainom, di Mario Garofalo e Lorenzo Ceva Valla (Italia, 2011, 94’).

La colonna sonora di questa puntata di Attica Blues è una raccolta di gemme portate dalla schiavitù: musica nera che spazia da una sponda all’altra dell’Atlantico Nero, a partire da 400 Years di Bob Marley fino a Fight Apartheid di Peter Tosh.

Clicca qui per ascoltare la puntata di Attica Blues


Modelli di piacere: patriarcato e rivolta femminile

Posted: Dicembre 13th, 2011 | Author: | Filed under: Appuntamenti, Libri e racconti | Tags: , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su Modelli di piacere: patriarcato e rivolta femminile

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Sguardi sulle Differenze
Laboratorio di studi femministi «Annarita Simeone»

17 dicembre 2011

Modelli di piacere:
patriarcato e rivolta femminile

terzo incontro del Calendario 2011-2012

discussione di:
Carla Lonzi, La donna clitoridea e la donna vaginale, in Ead., Sputiamo su Hegel. La donna clitoridea e la donna vaginale e altri scritti, Scritti di Rivolta Femminile, Milano 1974; et al./EDIZIONI, Milano 2010

 interventi di:
Manuela Fraire, Ottavia Nicolini, Martina Berini

 modera:
Fabrizia Giuliani

dove e quando:
sabato 17 dicembre 2011 – ore 9.30
Sapienza Università di Roma, piazzale Aldo Moro, 5
Facoltà di lettere, filosofia, scienze umanistiche e studi orientali – III piano – aula seminario

«Il sesso femminile è la clitoride, il sesso maschile è il pene.
Nell’uomo il meccanismo del piacere è strettamente connesso al meccanismo della riproduzione, nella donna meccanismo di piacere e meccanismo della riproduzione sono comunicanti, ma non coincidono.
Avere imposto alla donna una coincidenza che non esisteva come dato di fatto nella sua fisiologia è stato un gesto di violenza culturale che non ha riscontro in nessun altro tipo di colonizzazione.
La cultura sessuale patriarcale, essendo rigorosamente procreativa, ha creato per la donna un modello di piacere vaginale.
La donna clitoridea non ha da offrire all’uomo niente di essenziale, e non si aspetta niente di essenziale da lui. Non soffre della dualità e non vuole diventare uno. Non aspira al matriarcato che è una mitica epoca di donne vaginali glorificate. La donna non è la grande-madre, la vagina del mondo, ma la piccola clitoride per la sua liberazione».

Carla Lonzi (Firenze, 6 marzo 1931 – Milano, 2 agosto 1982). Laureata in Storia dell’Arte all’Università di Firenze, è stata critica d’arte. Nel 1970 lascia la professione per dedicarsi al femminismo, al gruppo di Rivolta Femminile e alla casa editrice ad esso collegata Scritti di Rivolta Femminile.

 

Via: Sguardi sulle Differenze


Una ribellione necessaria – presentazione a Torino

Posted: Dicembre 7th, 2011 | Author: | Filed under: Appuntamenti, Documenti, Libri e racconti | Tags: , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su Una ribellione necessaria – presentazione a Torino

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Per chi non avesse avuto modo di assistere alla presentazione degli atti del convegno svoltosi due anni fa Una Ribellione Necessaria segnalo che potrà rimediare sabato 10 dicembre a Torino presso il circolo GLBT Maurice a partire dalle ore 17.30.

sabato 10 dicembre 2011
circolo glbtq Maurice – via Stampatori, 10 Torino – ore 17.30

PRESENTAZIONE DEGLI ATTI DEL CONVEGNO
UNA RIBELLIONE NECESSARIA
… … Lesbiche, gay e trans: 40, 30, 20 anni di movimento

Saranno presenti la curatrice Elena Biagini e Graziella Bertozzo

a seguire aperitivo di autofinaziamento

Nel 2009 ricorreva il ventennale della nascita del circolo che oggi si chiama Azione gay e lesbica. Sono stati vent’anni di presenza a Firenze e nella provincia circostante, di costruzione di visibilità, cultura e politiche altre. Azione gay e lesbica ha voluto sottolineare questa tappa importante del suo percorso con un convegno che desse valore e spazio alla memoria, sia sul piano documentaristico e testimoniale, sia su quello dell’iniziativa culturale e politica nell’attualità.
Il convegno ha messo a fianco tre grandi inizi che, nelle differenti scale di importanza, si intrecciano e si alimentano a vicenda: il quarantennale della rivolta di Stonewall, quando lesbiche gay e trans scesero in strada per la prima volta per protestare contro le vessazioni della polizia, il trentennale della nascita del primo gruppo dove le lesbiche di Firenze e dintorni si incontrarono, si confrontarono e gettarono le basi per un’identità politica collettiva e il ventennale della nascita di Azione gay e lesbica.
Queste tre ricorrenze e i percorsi che da lì si sono aperti, mescolati, contaminati sono raccontati in questo volume da studiose e studiosi insieme alle protagoniste e ai protagonisti di ieri e di oggi e compongono una parte di quella grande trama che è la storia del movimento lgbtiq nelle sue molteplici articolazioni.

Il volume è dedicato ad Alessia Ballini, amica, compagna, “pioniera” con molte e molti di noi
ci ha detto che la vita va corsa fino in fondo
ci ha lasciato l’autodeterminazione della sua vita
e il grande vuoto della sua mancanza


Anarchico d’amore – John Mackay raccontato da Hubert Kennedy

Posted: Dicembre 6th, 2011 | Author: | Filed under: Libri e racconti | Tags: , , , | Commenti disabilitati su Anarchico d’amore – John Mackay raccontato da Hubert Kennedy

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Mackay è personaggio attualissimo e singolare, e dobbiamo ringraziare Hubert Kennedy per essersi assunto il compito di toglierlo dall’angelo nel quale era stato ingiustamente relegato. Ai suoi tempi erano in pochi a sapere con certezza che oltre ad essere un pezzo importante nella storia del pensiero libertario, era anche un elemento perfino più significante nella storia del movimento gay visto che, per comprensibili motivi di prudenza, aveva scelto di non pubblicizzare troppo questo aspetto della sua vita. Non importa. Quello che ha fatto è stato veramente grande, dal punto di vista sociale e culturale, e si è meritato un posto di primo piano nella nostra storia. (Massimo Consoli)
Via: Lulu

Scarica “Anarchico d’amore – la vita segreta di John Henry Mackay” cliccando qui


Femminismo e lotta sindacale nella crisi – presentazione quarto Quaderno Viola a Torino

Posted: Dicembre 3rd, 2011 | Author: | Filed under: Appuntamenti, Libri e racconti | Tags: , , , , , , , , | Commenti disabilitati su Femminismo e lotta sindacale nella crisi – presentazione quarto Quaderno Viola a Torino

Per coloro che non avessero ancora potuto assistere alla presentazione del nuovo numero dei Quaderni Viola dedicato a Femminismo e lotta sindacale nella crisi vi segnalo l’appuntamento martedì 6 dicembre 2011 a Torino presso il circolo di cultura GLBTQ Maurice a partire dalle ore 19.30.

martedì 6 dicembre 2011

Altramartedì e circolo glbtq Maurice organizzano
via Stampatori, 10 – Torino
ore 19.30 aperitivo di autofinanziamento

a seguire,

presentazione del QUARTO QUADERNO VIOLA:
Sebben che siamo donne – Femminismo e lotta sindacale nella crisi

Interverranno Lidia Cirillo e Silvio Vit

SERATA APERTA A TUTTE E TUTTI


Le 40 ragioni per cui le puttane sono le mie eroine

Posted: Dicembre 2nd, 2011 | Author: | Filed under: Libri e racconti, Piccole gioie | Tags: , , , , , , | Commenti disabilitati su Le 40 ragioni per cui le puttane sono le mie eroine

Dal reading King Kong Bloggers, svoltosi al csoa Askatasuna di Torino all’interno del Feminist Blog Camp il 29/10/2011.

Elisatron legge Le 40 ragioni per cui le puttane sono le mie eroine di Annie Sprinkle.
Sperimentiamo la modalità Human mic come contro-liturgia.

Via: Slavina


Femminismo e lotta sindacale nella crisi – presentazione quarto Quaderno Viola a Livorno

Posted: Novembre 25th, 2011 | Author: | Filed under: Appuntamenti, Libri e racconti | Tags: , , , , , , , | Commenti disabilitati su Femminismo e lotta sindacale nella crisi – presentazione quarto Quaderno Viola a Livorno

A Livorno, sabato 26 novembre ore 16.30
Libreria Belforte, via della Madonna

Presentazione del quarto quaderno viola, Sebben che siamo donne, edizioni Alegre

Interverranno
Antonella Bruschi (medica del lavoro)
Eliana Como (Fiom, Bergamo)

Via: Quaderni Viola


Il riconoscimento giuridico dei concetti di femmicidio e femminicidio

Posted: Novembre 22nd, 2011 | Author: | Filed under: Appuntamenti, Libri e racconti | Tags: , , | Commenti disabilitati su Il riconoscimento giuridico dei concetti di femmicidio e femminicidio

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Alcuni anni fa avevo assistito a Torino, all’interno del progetto Corpi Negati, alla presentazione del libro di Barbara Spinelli Femminicidio. Dalla denuncia sociale al riconoscimento giuridico internazionale (Franco Angeli Edizioni, 2008) e l’avevo trovato decisamente interessante e stimolante.

Con piacere vi segnalo quindi la pubblicazioni di un nuovo saggio dell’autrice e alcuni appuntamenti a Bologna

Segnaliamo la pubblicazione del saggio “Il riconoscimento giuridico dei concetti di femmicidio e del femminicidio” di Barbara Spinelli contenuto nel volume “Femicidio: dati e riflessioni intorno ai delitti per violenza di genere”. Tanto il volume quanto il saggio sono scaricabili online in formato pdf qui:
http://gdcedaw.blogspot.com/2011/11/il-riconoscimento-giuridico-dei.html

Pubblichiamo su sua autorizzazione il contributo di Barbara in basso.

Chi ancora si trovasse a Bologna tra domani e dopodomani, segnaliamo tre dibattiti, il cui programma è consultabile qui:
http://femminicidio.blogspot.com/

22.11.2011, h. 14,30, via Aldo Moro 30 (Regione Emilia Romagna, Aula Magna): Presentazione del volume “Femicidio. Dati e riflessioni intorno ai delitti per violenza di genere”

23.11.2011, h. 15,00, via Marconi 67/2 (Camera del lavoro, 3 piano), Presentazione del libro “Hina. Questa è  la mia vita. Storia di una figlia ribelle”

23.11.2011, h. 19,00, via del Piombo n.7 (CDD), Dibattito “L’attivismo femminista e la promozione dei diritti delle donne”. Aperitivo + Presentazione del Rapporto Ombra sull’implementazione della CEDAW in Italia

Buona lettura!

Continua la lettura sul sito di Femminismo A Sud