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Macrofilia e sesso tentacolare

Posted: Dicembre 4th, 2011 | Author: | Filed under: Inutilita' | Tags: , , , | Commenti disabilitati su Macrofilia e sesso tentacolare

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La macrofilia e il sesso tentacolare all’ennesima potenza in 猛毒Y談 海女テラス大神 (anche in 3D!)

Via: Fastidio


Canzone queer della settimana: Le trou de mon quai – Dranem – 1906

Posted: Dicembre 4th, 2011 | Author: | Filed under: Musica | Tags: , , , , , , , | Commenti disabilitati su Canzone queer della settimana: Le trou de mon quai – Dranem – 1906

La canzone queer di questa settimana è Le Trou de mon quai di Dranem, pubblicata nel 1906

Scarica il video cliccando qui

Le Trou de mon quai” (Il buco del mio molo) è una canzonetta scritta nel 1906 da Paul Briollet e Jules Combe e composta da Désiré Berniaux.

L’intera canzone, in stile molto cabarettistico e volgare, gioca sull’assonanza in francese di “Le trou de mon quai” (il buco del mio molo) e “Le trou de mon cul” (il buco del mio culo) e sulle continue metafore e allusione sessuali presenti in tutto il testo. Read the rest of this entry »


Daayiee Abdullah – un’intervista all’imam gay

Posted: Dicembre 3rd, 2011 | Author: | Filed under: Documenti | Tags: , , , , , , | Commenti disabilitati su Daayiee Abdullah – un’intervista all’imam gay

Oggi voglio proporvi una lunga intervista a Daayiee Abdullah, uno dei pochissimi imam dichiaratamente gay.

L’intervista è stata realizzata da Pier Cesare Notaro e pubblicata in due puntate su Il Grande Colibrì all’interno del progetto MOI Musulmani Omosessuali in Italia.

Al di là delle mie personali convinzioni sulle religioni in generale ho trovato nelle parole di Daayiee Abdullah alcuni spunti di riflessione decisamente interessanti e alcuni utili strumenti per contrastare molte delle osservazioni  diffuse da chi, più o meno consapevolmente, pratica e diffonde il pinkwashing e l’omonazionalismo in chiave anti-islam.

Davanti alla condanna dell’omosessualità che viene ripetuta ferocemente da tanti studiosi coranici, le parole e gli studi dell’imam Daayiee Abdullah rappresentano una fonte di conforto e di speranza per milioni di musulmani LGBTQ*. Daayiee, infatti, è un imam che sostiene che l’omosessualità non è un peccato per l’Islam. Di più: Daayiee è un imam dichiaratamente gay, l’imam gay più famoso del mondo, anche se lui si schermisce: “Sono certo di avere una certa notorietà nel mondo, ma da qui a dire che sono il più famoso… Se fosse vero ne sarei davvero sorpreso! Ma lascerò che giudichi chi mi guarda, perché non si creda che sono io a credermi famoso“.

Intervistare Daayiee è davvero difficile. Non perché sia schivo – anzi, è una persona molto affabile, alla mano e disponibile al confronto. Non perché abbia paura delle minacce, pur pesanti, che subisce da anni. Il problema è che l’imam corre da un punto all’altro del pianeta per assistere le diverse comunità LGBTQ* islamiche del mondo e per lui riuscire a ritagliarsi mezz’ora di tempo è davvero un’impresa. E’ per questo che siamo particolarmente orgogliosi che Daayiee, felice del fatto che finalmente anche in Italia si sia aperta una riflessione seria su Islam e omosessualità, abbia accettato un lungo (altro che mezz’ora!) ed approfondito confronto con noi.

Oggi Daayiee ci racconterà la sua vita, i suoi studi, la sua esperienza di imam e quali sono le maggiori difficoltà delle persone LGBTQ* musulmane che ha incontrato. Ma l’intervista ha anche un seguito in cui affronteremo con questa guida spirituale alcuni aspetti più propriamente teologici.

Continua a leggere:
Daayiee Abdullah, l’imam gay: la vita
Daayiee Abdullah – l’imam gay: le idee

 


Femminismo e lotta sindacale nella crisi – presentazione quarto Quaderno Viola a Torino

Posted: Dicembre 3rd, 2011 | Author: | Filed under: Appuntamenti, Libri e racconti | Tags: , , , , , , , , | Commenti disabilitati su Femminismo e lotta sindacale nella crisi – presentazione quarto Quaderno Viola a Torino

Per coloro che non avessero ancora potuto assistere alla presentazione del nuovo numero dei Quaderni Viola dedicato a Femminismo e lotta sindacale nella crisi vi segnalo l’appuntamento martedì 6 dicembre 2011 a Torino presso il circolo di cultura GLBTQ Maurice a partire dalle ore 19.30.

martedì 6 dicembre 2011

Altramartedì e circolo glbtq Maurice organizzano
via Stampatori, 10 – Torino
ore 19.30 aperitivo di autofinanziamento

a seguire,

presentazione del QUARTO QUADERNO VIOLA:
Sebben che siamo donne – Femminismo e lotta sindacale nella crisi

Interverranno Lidia Cirillo e Silvio Vit

SERATA APERTA A TUTTE E TUTTI


Nessuno spazio al Movimento per la vita! – report assemblea

Posted: Dicembre 2nd, 2011 | Author: | Filed under: Documenti | Tags: , , , , , , , | Commenti disabilitati su Nessuno spazio al Movimento per la vita! – report assemblea

Il 28 Novembre a Palazzo Nuovo si è svolta un’assemblea informativa a proposito dell’intervento dei movimenti per la vita all’interno dei consultori pubblici, che ha visto il contributo del nostro Laboratorio (Sguardi Sui Generis), quello de Le Ribellule di Roma e quello delle Mujeres Libres di Bologna.

Proprio il fatto che fossero presenti tre collettivi che si occupano di questa tematica, ciascuno nei propri territori, è un elemento sul quale riflettere. Il primo dato emerso è infatti la trasversalità degli attacchi all’autodeterminazione delle donne ed alla legge 194: sia in Emilia Romagna che in Lazio che in Piemonte le varie giunte regionali stanno elaborando protocolli pressoché identici fra loro e che vanno tutti esattamente in questa direzione; anche in Lombardia si stanno promuovendo delibere simili.

Numerosi interventi fatti da donne presenti all’assemblea hanno chiarito infatti come anche nella regione lombarda la situazione dei consultori pubblici e l’aumento esponenziale dei medici obiettori sia un primo grande ostacolo che si pone di fronte alla donna nel momento in cui volesse scegliere di interrompere una gravidanza.

Il tema del turn over dei medici e dell’obiezione di coscienza è stato quindi un altro elemento di discussione: oltre ad avere ricadute sulla possibilità stessa di interrompere la gravidanza, è un elemento allarmante pensando soprattutto in prospettiva futura.

Il fatto che siano principalmente medici giovani ad essere obiettori porta a riflettere sulle condizioni in cui, chi decide di occuparsi di interruzione di gravidanza, si trova a lavorare. Sotto le crescenti pressioni prodotte dal rafforzamento dell’ideologia antiabortista, questi medici si ritrovano infatti schiacciati da un sovraccarico di lavoro che li porta a svolgere quasi esclusivamente l’aborto, senza poter esprimere la propria professionalità a 360° e subendo continuamente le tensioni di un lavoro stigmatizzato.

Simili condizioni rispecchiano sempre meno la possibilità di scelte reali su come dedicarsi alla professione ginecologica quanto piuttosto lo smantellamento di un generale concetto di autodeterminazione dei soggetti.
Tutto questo a partire dall’attacco diretto alla libertà di scelta delle donne.


Le Ribellule (Roma): la proposta di legge Tarzia


Mujeres Libres (Bologna): la proposta di legge Bignami


Mujeres Libres (Bologna): alcuni casi dell’Emilia Romagna


Turnover dei medici e obiezione di coscienza

Via: Sguardi sui Generis


Le 40 ragioni per cui le puttane sono le mie eroine

Posted: Dicembre 2nd, 2011 | Author: | Filed under: Libri e racconti, Piccole gioie | Tags: , , , , , , | Commenti disabilitati su Le 40 ragioni per cui le puttane sono le mie eroine

Dal reading King Kong Bloggers, svoltosi al csoa Askatasuna di Torino all’interno del Feminist Blog Camp il 29/10/2011.

Elisatron legge Le 40 ragioni per cui le puttane sono le mie eroine di Annie Sprinkle.
Sperimentiamo la modalità Human mic come contro-liturgia.

Via: Slavina


Annie Sprinkle – Providing Educational Opportunities for Sex Workers

Posted: Dicembre 2nd, 2011 | Author: | Filed under: Documenti | Tags: , | 2 Comments »

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Annie Sprinkle ha pubblicato la sua PhD Dissertation intitolata Providing Educational Opportunities for Sex Workers sul suo sito internet.

In most industries today, workers and their employers take for granted that they will continue to learn more about their career fields. They expect to hone their skills, practice new approaches, and learn about the latest technologies and research advances. However, it is not readily apparent that sex workers have an awareness of continuing education being available for their types of work.

This dissertation researches the existing educational opportunities for sex workers and provides an overview of who offers what. Various organizations, private websites, workshops, videos, health clinics, therapists, conferences and other sources, offer education of various kinds, and for various reasons.

This dissertation then surveys 150 sex workers’ attitudes toward career-related education, their levels of interest, and exactly what they’re interested in learning. Results are tabulated by job description, level of industry experience, and age of the respondents. The overall response was highly favorable toward education. The most popular course topics (out of 28 choices) were, in order, Legal Issues, Career Enhancement, Financial Advice, Super Sex Technologies, Self Defense, and the History of Sex Work. The classes least of interest were, in order, Advanced Safer Sex Techniques, Building Self Esteem, and How to Be A Better Lover.

Next a focus group of sex workers and sex worker educators was assembled. The survey results were shared with this panel of experts who analyzed and discussed them. The group first noticed that the most popular classes were similar to those that would also be of most interest to self-employed individuals in other industries: career-specific skills, and classes in marketing, legal and financial issues. The panel felt that education was very important for the workers, their clientelle and ultimately society at large, and that professional success relies on the same criteria in any business.

They discussed the challenges of educating sex workers, and offered advice for how to best market ‘a sex worker school’ to sex workers, to many of whom the concept would be wholly unfamiliar. Questions regarding legality consituted a huge barrier to teaching some of the topics. Other issues of importance were attitudes such as lack of self esteem of some sex workers, or the feeling that the job was “temporary” so no education was desired. It was determined that it would be beneficial to build support for sex worker empowerment and self esteem into the course design, but not to make it too obvious when marketing the course. The panel also identified the traits of good sex worker educators.

This research resulted in the design of a three day course specifically created to meet the needs of sex workers as identified. Plans are presently being made to implement this comprehensive course for sex workers. The course is called Sex Worker Education and Training, or “The SWEAT”.

Clicca qui per continuare a leggere


Adama è libera – una riflessione

Posted: Dicembre 1st, 2011 | Author: | Filed under: Documenti, Repressione | Tags: , , | Commenti disabilitati su Adama è libera – una riflessione

Di Adama avevamo parlato alcuni giorni fa. Oggi finalmente una bella notizia (che riporto di seguito) e una riflessione sul tema.

Adama è libera

Stasera dal Cie di via Mattei  è uscita una migrante che per tre mesi è stata imprigionata senza alcuna colpa, come d’altra parte del tutto immotivata continua a essere la detenzione di tutti gli altri migranti in tutti gli altri Cie d’Italia e d’Europa. Stasera però noi possiamo dire: Adama è libera! Abbiamo potuto riabbracciare e accompagnare in un luogo sicuro una donna colpita prima dalla violenza di un uomo e poi da quella delle  istituzioni.  Adama è libera! Il suo coraggio e la protesta collettiva di migliaia di donne e di uomini, e ancora la presa di posizione di decine di associazioni, hanno reso possibile ciò che fino a pochi giorni fa sembrava impossibile. Adama è libera! La brezza fresca e impetuosa della nostra rivolta ha aperto per una volta la porta di quel luogo inutile e brutale che è il Cie. Ci sarà tempo nei prossimi giorni per altre considerazioni. Ora, ciò che importa, è che Adama è libera e può prendere in mano la sua libertà.
via: Migranda

 

Per Adama, oltre Adama

E’ sicuramente noto a tutte il caso, recentemente emerso, di Adama, donna senegalese ed ennesima vittima della doppia violenza, maschile e di Stato. Per farla breve, dopo anni di violenze e soprusi da parte dell’uomo con cui conviveva, Adama ha deciso di rivolgersi alle forze dell’ordine e, per tutta risposta, è stata rinchiusa nel Cie di Bologna perché sprovvista del permesso di soggiorno. Read the rest of this entry »


Agender 2011 – queer film festival a Roma

Posted: Dicembre 1st, 2011 | Author: | Filed under: Appuntamenti, Film & Tv | Tags: , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su Agender 2011 – queer film festival a Roma

Ieri consigliavo di vedere The Ballad of Genesis and Lady Jane e oggi scopro che sarà in programmazione, con altri film e documentari assolutamente imperdibili tra i quali Fake Orgasm e Essere Lucy durante il Queer Cinema & Future Arts Festival AGender (Roma – dal 9 all’11 dicembre 2011).

Ho avuto il piacere di vedere Fake Orgasm al film festival Cinemarges l’anno scorso e di conoscere Lazlo Pearlman in occasione di una sua performance all’Hôtel Particulier (uno squat decisamente GLBTQ friendly a Bordeaux – Francia) e non posso che insistere nel consigliarvi fortemente la visione del film, fonte di innumerevoli stimoli, proposti in modo originale e decisamente ben studiato, su corpi, genere e stereotipi.

PROGRAMMA AGENDER
Queer Cinema & Future Arts Festival
prima edizione 9-11 dicembre
Nuovo Cinema Aquila – Via L’Aquila 68, Roma

Giovedì 8 dicembre Read the rest of this entry »


Omosessualità in Nigeria, diritti GLBT, neocolonialismo e identità gay

Posted: Dicembre 1st, 2011 | Author: | Filed under: Documenti, Repressione | Tags: , , , , , , , | Commenti disabilitati su Omosessualità in Nigeria, diritti GLBT, neocolonialismo e identità gay

Alcuni giorni fa mi hanno chiesto di commentare il progetto di legge che vieta le nozze gay e le effusioni in pubblico tra persone dello stesso in Nigeria in diretta su Radio Blackout.

Partendo da questo spunto di attualità ne è venuta fuori una riflessione (a tratti un po’ confusa, con alcuni refusi e forse eccessivamente semplificatoria – e me ne scuso) su diritti GLBT, neocolonialismo, identità gay e molto altro.

Ecco a voi la registrazione. Ogni critica, anche la più feroce, è ben accetta.

Clicca qui per scaricare la registrazione dell’intervento