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Tutte le donne del nuovo presidente

Posted: Novembre 21st, 2011 | Author: | Filed under: Documenti, Repressione | Tags: , , , , , , | 1 Comment »

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Su Radio Blackout il 20 novembre, durate la trasmissione Anarres (in onda ogni domenica tra le 13 e le 15) è stata proposta una analisi e alcune riflessioni sul nuovo governo Monti, sulla presenza di tre donne nel nuovo governo (rivelando chi sono e cosa hanno fatto in passato), sull’approccio lobbista al femminismo, sulle dinamiche di potere, sul controllo dei corpi e molto altro.

L’ultimo atto del governo Berlusconi è stato la decisione di dare indicazioni restrittive della legge 40, ribadendo il rifiuto di accesso alla diagnosi preimpianto per le coppie portatrici sane di malattie genetiche. Un ultimo regalo alla chiesa cattolica.

Chiesa che ha accolto con favore il nuovo governo Monti, dove i reduci del meeting clericale di Todi e i cattolici militanti sono in netta maggioranza.

Il governo Monti vede in posizioni di potere tre donne incaricate dei dicasteri della giustizia, degli interni e del welfare, il segno della sconfitta del femminismo lobbista, che deve oggi fare i conti con il dato evidente che l’oppressione e lo sfruttamento non hanno sesso.

Via: Radio Blackout

Clicca qui per ascoltare l’intervista con Martina, femminista libertaria livornese.


La Santa Muerte

Posted: Novembre 21st, 2011 | Author: | Filed under: Documenti | Tags: , | Commenti disabilitati su La Santa Muerte

La Muerte è così sicura di se stessa che ci dà tutta una vita di vantaggio…

La Santa Muerte è un culto della ribellione, la voce dei diseredati e degli esclusi che invocano la potenza più micidiale, ma anche democratica e giusta, che dal passato e dalla clandestinità della repressione inquisitrice ha saputo emergere fino a noi e nell’epoca digitale ha già affascinato milioni di devoti. Protezione dà la falce, giustizia la sua bilancia, speranza il suo mito.

via Carmilla Online – Reportage di Sara Milanese – Foto di Fabrizio Lorusso


Persone transessuali e l’asilo politico in Europa

Posted: Novembre 20th, 2011 | Author: | Filed under: Documenti | Tags: , , , | Commenti disabilitati su Persone transessuali e l’asilo politico in Europa

Oggi è il Transgender Day Of Remembrance (Giornata internazionel per le vittime transessuali e transgender – TDoR) e mi è parso importante cercare di capire cosa si muove sul fronte dei diritti delle persone trans.

Il 27 ottobre scorso è stata approvata al Parlamento Europeo una norma che obbliga tutti gli stati membri dell’Unione Europea a concedere asilo politico alle persone transessuali perseguitati nel loro Paese d’origine a causa del cambio di sesso.

Nella norma si legge:

In funzione delle imperanti circostanze nel paese di origine, si può includere nel concetto di gruppo sociale determinato un gruppo basato su una comune caratteristica riguardante l’orientamento sessuale. L’orientamento sessuale non dovrà essere inteso come un crimine nella legislazione nazionale degli stati membri. Ogni aspetto relazionato con il sesso della persona, inclusa l’identità di genere, si terrà debitamente in conto nel determinare l’appartenenza ad un determinato gruppo sociale. La menzione all’identità di genere suppone una novità di fronte alla cornice di leggi già esistente, che non la contemplava espressamente.

Resta ora da vedere come e se la norma verrà recepita dagli stati membri dell’UE e l’effettiva applicazione di tale norma per le persone richiedenti asilo politico.

Ne approfitto per ricordare le iniziative che oggi si svolgeranno in tutta Italia per il TDoR e che potete trovare qui


Canzone queer della settimana: No clause 28 – Boy George – 1989

Posted: Novembre 20th, 2011 | Author: | Filed under: Musica | Tags: , , , , , , , | Commenti disabilitati su Canzone queer della settimana: No clause 28 – Boy George – 1989

La canzone queer di questa settimana è No clause 28 di Boy George, dall’album Boyfriend pubblicato nel 1989

Scarica il video cliccando qui

Era il 1988 quando la sezione 28 del famigerato Local Government Act fu approvata. Tale norma, entrata in vigore in Inghilterra, Galles e Scozia, vietava alle autorità locali ogni forma di “promozione intenzionale dell’omosessualità o la pubblicazione di materiale con l’intenzione di promuovere l’omosessualità” e “la promozione dell’insegnamento di ogni scuola dell’accettabilità dell’omosessualità come una forma di relazione familiare“.

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Zombinladen | pop-terrorismo

Posted: Novembre 19th, 2011 | Author: | Filed under: Inutilita' | Tags: , , | Commenti disabilitati su Zombinladen | pop-terrorismo

Morti, violenza, zombie e immaginari pop-terroristici via fastidio.


Giornata Internazionale per le Vittime Transessuali – riflessioni e appuntamenti

Posted: Novembre 18th, 2011 | Author: | Filed under: Appuntamenti, Documenti | Tags: , , , , , | 1 Comment »

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Il 20 novembre si celebrerà il Transgender Day of Remembrance (TDoR – Giornata Internazionale per le Vittime Transessuali). In vista di tale ricorrenza (e delle iniziative che si svolgeranno in tutta Italia e che trovate elencate in fondo al comunicato) il Coordinamento Trans Sylvia Rivera ha diffuso alcune interessanti riflessioni sul significato dell’essere Trans, dell’autodeterminazione e sui tentativi di repressione e normazione della società e delle istituzioni nei confronti delle persone T*

Il 20 novembre si celebra il Transgender Day of Remembrance (TDoR), la Giornata Internazionale per le Vittime Transessuali, che ricorda lepersone  transessuali e transgender uccise dalla miscela letale composta dall’odio che arma la mano che le ha colpite e dal pregiudizio che può trasformare certe indagini in fascicoli di serie B, insoluti e archiviati per destino.

Così fu per Rita Hester, assassinata nel 1998, nel cui nome si celebrò a San Francisco il primo Candle Light, il 20 novembre 1999: da allora,questa data è divenuto il simbolo internazionale della lotta contro latransfobia, il pregiudizio contro le persone transessuali e transgender, che può nutrire la violenza assassina, nelle sue punte estreme, così come il disprezzo, la diffidenza, la discriminazione che mortifica la vita delle persone T* nella vita di tutti i giorni.

Le persone transessuali e transgender testimoniano con le loro esistenze, per il solo fatto di essere se stesse/i/*, ciò di cui sempre più ampie parti della  comunità scientifica e della società stanno lentamente prendendo atto: la logica binaria che divide il mondo in maschile e femminile, normale e patologico, sanità e malattia è una gabbia che segrega e insieme rinuncia a comprendere la complessità degli esseri umani.

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Chiamata all’azione: Dì all’IGLYO di stare fuori da Israele

Posted: Novembre 18th, 2011 | Author: | Filed under: Documenti, Repressione | Tags: , , , , , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su Chiamata all’azione: Dì all’IGLYO di stare fuori da Israele

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A dicembre si svolgerà a Tel Aviv (Israele) l’Assemblea Generale dell’International Gay and Lesbian Youth Organization (IGLYO), uno dei principali network di associazioni GLBT internazionali (in Italia ne fanno parte Arcigay, Arcigay Padova e Arcigay Roma che a quanto mi risulta non hanno mai preso posizione in merito).

Pubblichiamo questo appello (tradotto in italiano da Facciamo Breccia) di attivisti e attiviste queer palestinesi che chiede all’IGLYO di non essere complice delle politiche di pinkwashing israeliane.

L’invito è ovviamente quello di diffondere la notizia il più possibile

Chiamata all’azione: Di’ all’IGLYO di stare fuori da Israele

Cari gruppi, collettivi, attiviste e attivisti LGBTQ,

Come queer palestinesi appartenenti a diversi collettivi – alQaws for  Sexual & Gender Diversity in Palestinian society, Aswat — Palestinian  Gay Women, e PQBDS (Palestinian Queers for Boycott Divestment and  Sanctions) – vi scriviamo per esprimere il nostro sconforto per la  decisione dall’ International Gay and Lesbian Youth Organization [IGLYO]  di organizzare l’Assemblea Generale per Dicembre 2011 a Tel Aviv in  Israel.

Anche dopo averci contattati e dopo aver espresso la nostra più  profonda preoccupazione rispetto alle implicazioni problematiche e  politiche dell’organizzazione di questa conferenza, IGLYO ha pubblicato  un “lettera aperta – 2011 GA” dove viene sottolineato che non sono per  nulla contenti di rimettere in discussione la loro decisione e che anzi  difendono le loro posizioni;  ingannando, quindi, i membri dei gruppi  LGBT all’interno di un processo di normalizzazione e provvedendoa  coprire l’apartheid di Israele e l’oppressione della popolazione  Palestinese.

IGLYO non ha solo deciso di tenere la loro General  Assembly conference in Tel Aviv, ma ha accettato i soldi del governo  israeliano partecipando in una più ampia campagna nel dare una nuova  immagine ad Israele “brand Israel” e nel crimine del pinkwashing .

Stiamo perciò chiedendo supporto nel comunicare a IGLYO perché la loro  azione è iniqua e indecente, per un’organizzazione come la loro che  dovrebbe battersi a fianco delle persone queer o dei diritti umani in  più larga misura. Le politiche di Israele e l’occupazione non distinguono persone queer  da etero. Tutta la popolazione palestinese – queer ed etero – deve  affrontare gli effetti del muro dell’apartheid, dei checkpoint, degli insediamenti illegali e della violenza dei coloni: nessuno menziona che vivere sotto occupazione militare ti toglie qualsiasi diritto come  abitante di quella terra.

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C’è chi dice no. Dalla leva all’aborto – storia dell’obiezione di coscienza in Italia

Posted: Novembre 18th, 2011 | Author: | Filed under: Libri e racconti, Repressione | Tags: , , , , , , , , | Commenti disabilitati su C’è chi dice no. Dalla leva all’aborto – storia dell’obiezione di coscienza in Italia

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Scopro solo ora grazie a Me-DeA che ieri a Torino Chiara Lalli, saggista e filosofa bioetica, ha presentato il suo nuovo libro C’è chi dice no. Dalla leva all’aborto (Il Saggiatore – 2011), un tentativo di tracciare la storia dell’obiezione di coscienza in Italia.

Radio Blackout ha intervistato l’autrice e durante la lunga chiacchierata emergono numerose riflessioni e molti dati interessanti su come l’obiezione di coscienza sia usata anche come strumento di controllo sulla sessualità e sui corpi.

Clicca qui per ascoltare l’intervista a Chiara Lalli

Ciò che principalmente interessa l’autrice è documentare il cambiamento che è intervenuto da quando se ne è cominciato a parlare, al tempo in cui si riferiva quasi esclusivamente alla renitenza alla leva.

A partire dal 1972, con l’introduzione del servizio civile, il concetto cambia però di significato, perlomeno all’interno della giurisprudenza. L’obiezione di coscienza diventa un diritto positivo. La legge 194 sull’interruzione volontaria di gravidanza consacrerà questa nuova interpretazione e cambierà il corso della storia dell’obiezione di coscienza nella penisola: da simbolo forte di opposizione al potere diventerà addirittura uno strumento per raggiungerlo.

Il risultato è che ora abbiamo ora una legge che trova enormi difficoltà a essere effettivamente applicata e medici che, lungi dal rischiare il carcere, spesso ottengono riconoscimenti e fanno addirittura carriera, come nella Lombardia del ciellino Formigoni. La percentuale di obiettori tende costantemente ad aumentare, perché è «una scelta facile e indolore» che rende ormai carta straccia «la libera scelta iniziale (diventare ginecologi e lavorare nel pubblico), che vincola l’individuo a doveri e non solo a diritti professionali e privilegi».

Le disavventure da incubo a cui possono andare incontro le donne in un ospedale pubblico sono ormai talmente ordinarie che non fanno nemmeno più notizia. Senza dimenticare che una legge repressiva sul testamento biologico è ormai alle porte.

Via: Radio Blackout


Report Feminist Blog Camp 2011

Posted: Novembre 18th, 2011 | Author: | Filed under: Documenti | Tags: | Commenti disabilitati su Report Feminist Blog Camp 2011

Via Femminismo a Sud, con qualche settimana di colpevole ritardo da parte mia, segnalo il report della riunione plenaria del Feminist Blog Camp.


Presentazione de i Quaderni Viola a Torino – Sebben che siam donne

Posted: Novembre 17th, 2011 | Author: | Filed under: Appuntamenti | Tags: , , , , , | 1 Comment »

Femminismo e lotta sindacale nella crisi

presentazione del quarto numero de i Quaderni Viola

18 novembre 2011 – ore 20,30
Unione Culturale (via Battisti 4 bis – Torino)

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