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Just a Queen: mi manchi Freddie

Posted: Novembre 24th, 2011 | Author: | Filed under: Musica, Spizzichi e bocconi | Tags: , | Commenti disabilitati su Just a Queen: mi manchi Freddie

Sono gay come una giunchiglia!
Freddie Mercury


Betty & Books chiude bottega

Posted: Novembre 24th, 2011 | Author: | Filed under: Spizzichi e bocconi | Tags: , , , | 1 Comment »

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Conosco Betty & Books fin dalla sua travagliata nascita. Venuta alla luce come costola dell’esperienza bolognese delle SexyShock la bottega si proponeva come “progetto dedicato all’immaginario sessuale femminile (ma non solo) e al piacere dell’arte, per riprendersi il proprio tempo, luogo informale di socialità e molto altro“.

Ho avuto modo di frequentarla raramente a causa della distanza ma ogni volta era un piacere. Fare due chiacchiere al B&B, assistere ad un incontro, ad una presentazione o ad un film e poi finire immancabilmente per comprare un sex toy o un libro che mi aveva eccitato o stimolato particolarmente era il rituale che accompagnava i miei brevi viaggi a Bologna.

Ora tutto questo non ci sarà più e io sono un po’ più triste.

Ma sono certo che ci saranno tante nuove sorprese


Manifesta creaATTIVA LESBOFEMMINISTA – Bologna 25 novembre

Posted: Novembre 24th, 2011 | Author: | Filed under: Appuntamenti | Tags: , , , | Commenti disabilitati su Manifesta creaATTIVA LESBOFEMMINISTA – Bologna 25 novembre

Manifesta creaATTIVA LESBOFEMMINISTA

Il 25 novembre, Giornata Internazionale contro la Violenza maschile sulle Donne, si presenta ancora come una giornata di lotta per tutte le donne, femministe e lesbiche. Ancora. Anche quest’anno.
La giornata nasce per ricordare e rendere omaggio alle sorelle Mirabal, donne coraggiose impegnatesi nella lotta di liberazione del loro paese, Repubblica Domenicana, e per questo torturate e uccise dal regime di Trujillo,  il 25 novembre del 1960.
Ma noi non possiamo limitarci solo a ricordare e celebrare:  ancora dobbiamo lottare contro una violenza maschile intollerabile che nel 2010 ha ucciso 127 donne in Italia, il 6,7% in più dell’anno precedente. Ancora dobbiamo lottare contro stupratori, in casa, al lavoro, ovunque. Ancora dobbiamo lottare contro  mariti/fidanzati/padri/zii/cugini/amici, che si accaniscono contro i  nostri corpi. Fino a quando dovremo vedere i media usare e strumentalizzare la violenza maschile sulle donne per assecondare i diktat securitari di governi nazionali e locali? Dobbiamo ancora subire l’ipocrisia di una classe politica che va a puttane, ma non riconosce diritti alle  puttane perché le preferisce schiavizzate e ricattabili?  Fino a quando dovremo vedere disprezzata e calpestata l’autodeterminazione delle donne, native e migranti? Fino a quando dovremo vedere donne deportate e stuprate nei CIE? Dobbiamo ancora vedere lesbiche discriminate, violentate o uccise perché negazione esistente della eteronormatività? Fino a quando dobbiamo subire un sistema economico che sottopaga le donne e da a noi meno possibilità professionali, solo perché donne?
Quellechenoncistanno per lottare ancora contro le numerose strategie di repressione nei confronti delle donne e contro quello che noi consideriamo FEMMINICIDIO, ogni forma di violenza o discriminazione esercitata contro le donne in quanto donne, INVITANO le donne, femministe e lesbiche a partecipare alla Manifesta creATTIVA LeSboFeMMinisTa contro la VioLeNzA MaScHiLe, venerdì 25 novembre h 18, davanti a Palazzo Re Enzo a Bologna.
Vogliamo comunicare e condividere con tutte la lotta contro il Femminicidio, vogliamo creare una cintura di donne, femministe e lesbiche per immobilizzare tutti coloro che AgisconO violenza contro le donne in ogni forma, vogliamo ricordare e rendere omaggio a tutte quelle donne che ogni giorno lottano e REAGISCONO alla violenza per se stesse e per tutte noi.
Insieme a tutte quelle che sono arrabbiate e battagliere, stanche ma ribelli, preoccupate ma non rassegnate e a tutte quelle a cui non vanno bene le cose così come stanno,  creeremo una cintura di mani, braccia, visi, suoni, parole e cartelli, e tutto quello che vorrete portare  per rendere visibile la nostra solidarietà femminile contro ogni forma di Femminicidio. Chi vorrà, potrà farsi fotografare con un proprio simbolo, una parola o un cartello contro la violenza sulle donne. L’idea è quella di farne una mostra esplodente all’interno della quale scegliere poi le immagini con cui tappezzare la città per rendere manifesta la nostra autonomia, la nostra libertà, la nostra autodeterminazione.  Ecco la nostra risposta a chi ci vorrebbe isolate, docili, obbedienti e remissive.
Durante l’iniziativa, realizzeremo un video per mandare dei messaggi alle donne colombiane de la Ruta Pacifica de las mujeres che da anni lottano sui loro territori contro la violenza maschile, che ha nella guerra la sua manifestazione più cruenta e radicata. Il video verrà inviato e proiettato sempre il 25 novembre (sfruttando il fuso orario) nella piazza di Puerto Buena Ventura, luogo che le donne della Ruta presidieranno per 24 ore. 

Quellechenoncistanno
Donne di mondo
Fuoricampo Lesbian Group > Officina di Studi, Arte e Politica lesbica
website:
http://www.fuoricampo.net

e-mail: info@fuoricampo.net
facebook: Fuoricampo LesbianGroup
twitter: http://twitter.com/fuoricampo
youtube: http://www.youtube.com/user/FuoricampoLG
Some Prefer Cake – Bologna Lesbian Film Festival
Bologna – Italy
http://www.someprefercakefestival.com/


Il Pride equiparato alle pedofilia e multato in Russia

Posted: Novembre 23rd, 2011 | Author: | Filed under: Repressione | Tags: , , , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su Il Pride equiparato alle pedofilia e multato in Russia

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Pur essendo passati 20 anni dai tempi in cui Boy George cantava contro la Clause 29 la repressione legale contro gay e lesbiche continua ad essere di estrema attualità in tutto il mondo. Scrive Giornalettismo:

Quasi tornando ai tempi sovietici, quando l’omosessualita’ era un reato (depenalizzato solo nella Russia post-comunista nel 1993), il ‘parlamento’ di San Pietroburgo ha approvato in prima lettura una legge che prevede multe per i gay, le lesbiche, i bisessuali o i transgender che professano apertamente il loro orientamento sessuale in presenza di minori, equiparando di fatto manifestazioni come i Gay-pride alla propaganda della pedofilia. Read the rest of this entry »


Flash Mob contro l’inquisizione del governo Cota a Torino

Posted: Novembre 23rd, 2011 | Author: | Filed under: Appuntamenti, Repressione | Tags: , , , , | Commenti disabilitati su Flash Mob contro l’inquisizione del governo Cota a Torino

GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE
CONTRO OGNI FORMA DI VIOLENZA SULLE DONNE.
LIBERE DI SCEGLIERE!

Il 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne, davanti al Palazzo della Regione, in piazza castello, alle ore 13:00, ci sarà un manifestazione di donne e di uomini che difendono la libera scelta.

Un fash mob contro tutte le forme di violenza sulle donne, anche quella delle istituzioni, anche quella delle ideologie.

Purtroppo, in questo sistema che sta pian piano regredendo,dobbiamo difenderci dalla violenza di queste riforme mirate ad assecondare le istanze di un “bacino di voti” anche a scapito della distruzione del servizio sanitario, anche a scapito della nostra salute.

Non ci lasceremo condannare. Spegneremo il rogo della nuova inquisizione.

25 novembre, contro ogni forma di violenza sulle donne,

NOI DONNE NON ABBIAMO PAURA!

FLASH MOB 25 NOVEMBRE
CONTRO L’INQUISIZIONE DEL GOVERNO COTA

Queste riforme della sanità che non tutelano la salute
Ci negano diritti e libera scelta.
Guardate cosa accade davanti all’Ospedale Sant’Anna!!!

http://video.repubblica.it/edizione/torino/torino-croci-e-feti-finti-antiabortisti-al-sant-anna/75375/73737

QUESTI PERSONAGGI AVRANNO IL DIRITTO
DI PRESENZIARE IN CONSULTORI E OSPEDALI

*DELIBERA 19 LUGLIO PER L’INSERIMENTO DEL MOVIMENTO PER LA VITA IN CONSULTORI E OSPEDALI
*PROPOSTA DI LEGGE REGIONALE 160 14/09/2011 — SMANTELLAMENTO DEI CONSULTORI PUBBLICI

Via: AlterEva


No TAV: Sabba delle donne contro la militarizzazione della valle

Posted: Novembre 23rd, 2011 | Author: | Filed under: Appuntamenti | Tags: , | Commenti disabilitati su No TAV: Sabba delle donne contro la militarizzazione della valle

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Segnalo questo appuntamento in Val Clarea per unirsi contro la costruzione della TAV

SABATO 26 AL CREPUSCOLO: LIBERO CERCHIO PER LIBERA CLAREA

nei pressi del CANTIERE CHE NON C’E’ si terrà il Cerchio delle Donne CONTRO LA MILITARIZZAZIONE DELLE VALLE

TUTTE LE MASCHE DIFFONDANO!!!

Ognuna porti il suo corpo, il suo costume, il suo pensiero, auspicio o maleficio da dedicare ai MANDANTI, uomini e donne, di quest’opera nefasta e malefica.

L’energia delle donne unite contro la MALAOPERA.

L’armonia della potenza femminile in difesa della terra madre, bene comune primordiale rapinato dalla MALARAZZA.

CI TROVIAMO AL CAMPO SPORTIVO DI GIAGLIONE ALLE ORE 16

Insieme andiamo alla Baita, dal crepuscolo liberiamo la forza delle nostre ragioni

VIENI IN CLAREA……LIBERA LA MASCA CHE C’E’ IN TE

per chi può mercoledì 23 ci troviamo alla baita alle quindici per logistica

Via: NoTav.info


Mostra sulle violenze sulle donne e le violenze di genere a Torino

Posted: Novembre 22nd, 2011 | Author: | Filed under: Appuntamenti | Tags: , , , | Commenti disabilitati su Mostra sulle violenze sulle donne e le violenze di genere a Torino

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Segnalo questa iniziativa a cura di Sguardi sui Generis

Dal 23 al 25 novembre nell’atrio di Palazzo Nuovo, sede delle facoltà umanistiche dell’Università di Torino, si terrà una mostra che avrà come filo conduttore le violenze sulle donne e le violenze di genere.

Parliamo al plurale perché sono tanti i tipi di violenza perpetuati: violenza sessuale, fisica, economica, verbale, psicologica fino ad arrivare al femminicidio.

La mostra é completamente autorganizzata da Sguardi sui Generis insieme ad altre donne, studentesse, lavoratrici e dal collettivo Arkida, ognuna porterà frasi, foto, poesie, disegni, opere per parlare attraverso il “linguaggio dell’arte” di questo brutale fenomeno frutto della cultura patriarcale insita nel sistema.

Lavori di artiste/i internazionali, foto scattate da noi, frasi e poesie più o meno celebri, tutte siamo invitate non solo a partecipare ma a dare il nostro contributo, per metter in luce un fenomeno che non accenna a diminuire e che spesso si presenta con sotterfugi difficili da smascherare.

Le donne, i corpi, le persone che subiscono violenze non solo solo numeri per le statistiche… noi vogliamo farli parlare, comunicare e raccontarsi.

NI UNA MAS!

L’idea di questa mostra nasce dal confronto fra collettivi universitari e singole soggettività che, in vista della Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne, hanno sentito l’esigenza di costruire uno spazio per ripensare e reimmaginare la violenza di genere. Una questione, quest’ultima, tutt’altro che liquidata da una presunta parificazione dei sessi e che, con il suo incremento di anno in anno, continua ad indicarci le radici culturali e materiali di uno svantaggio sociale di fatto. Non è infatti alle categorie di violenza criminale o di patologia individuale che può essere ricondotto il fenomeno – come vorrebbe invece la diffusa parzialità di letture – bensì a quei rapporti di potere fra i generi che costituiscono un sostrato culturale trasversale alla società, tanto nella sfera della vita privata quanto nelle istituzioni, i linguaggi, i saperi.

È in particolar modo alla famiglia e alla sua costruzione subordinante dei ruoli di genere che sembra sia necessario guardare quando di violenza sulle donne si parla. Quest’ultima, infatti, avviene, nell’80% dei casi, per mano di parenti, mariti, fidanzati, padri, smentendo ogni rappresentazione etnicizzata del fenomeno, che lo vorrebbe frutto della “barbarie culturale” di migranti e stranieri. Sempre nella costruzione normativa ed eterosessuata dei ruoli di genere fondata sulla famiglia va rintracciata la radice culturale di tanta violenza omofoba che va a colpire la libertà di scelta e determinazione di sé in tema di sessualità e legami affettivi.

Le stesse risposte istituzionali fondate esclusivamente sulle politiche di tutela familiare si rivelano inefficaci quando non dannose, nella misura in cui legittimano il ruolo della famiglia come spazio di protezione e subordinazione del genere femminile. Insieme alle letture in chiave razzista, che fondano le politiche securitarie e anti-immigrazione sulla difesa del corpo femminile, esse contribuiscono a riprodurre nel tempo il legame culturale fra protezione delle donne e aggressione, rappresentando un altro genere di violenza, simbolica e culturale.

Una violenza, quella simbolica attuata sul corpo delle donne, che sembrerebbe d’altronde costituire il pane quotidiano della comunicazione di massa e del linguaggio pubblicitario, dove alla mercificazione del corpo femminile, ridotto a puro veicolo di appetibilità sessuale e consumistica per i prodotti in vendita, si affianca la tendenza ad eccitare un immaginario maschile violento, attraverso l’esposizione di pezzi di corpo, di volti esangui, di pose sottomesse.

In un quadro simile, la questione della violenza subordinante sulle donne si rivela non tanto e non solo l’episodico frutto di relazioni diseguali nella sfera del privato, quanto un esplicito fattore di valorizzazione economica ed un implicito vettore di consenso politico per istanze razziste, omofobe, discriminanti. Di qui la necessità di riappropriarci in prima persona della rappresentazione della violenza di genere, per farla emergere nella sua autentica dimensione politica al di fuori e al di là di ogni costruzione ideologica, strumentale o ammiccante. Per aprire degli spazi di immaginario ‘altro’, di autonarrazione, che non si limitino alla celebrazione simbolica della ricorrenza, ma la oltrepassino per trovare ogni giorno le ragioni politiche di un’opposizione culturale e di una lotta.


Il riconoscimento giuridico dei concetti di femmicidio e femminicidio

Posted: Novembre 22nd, 2011 | Author: | Filed under: Appuntamenti, Libri e racconti | Tags: , , | Commenti disabilitati su Il riconoscimento giuridico dei concetti di femmicidio e femminicidio

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Alcuni anni fa avevo assistito a Torino, all’interno del progetto Corpi Negati, alla presentazione del libro di Barbara Spinelli Femminicidio. Dalla denuncia sociale al riconoscimento giuridico internazionale (Franco Angeli Edizioni, 2008) e l’avevo trovato decisamente interessante e stimolante.

Con piacere vi segnalo quindi la pubblicazioni di un nuovo saggio dell’autrice e alcuni appuntamenti a Bologna

Segnaliamo la pubblicazione del saggio “Il riconoscimento giuridico dei concetti di femmicidio e del femminicidio” di Barbara Spinelli contenuto nel volume “Femicidio: dati e riflessioni intorno ai delitti per violenza di genere”. Tanto il volume quanto il saggio sono scaricabili online in formato pdf qui:
http://gdcedaw.blogspot.com/2011/11/il-riconoscimento-giuridico-dei.html

Pubblichiamo su sua autorizzazione il contributo di Barbara in basso.

Chi ancora si trovasse a Bologna tra domani e dopodomani, segnaliamo tre dibattiti, il cui programma è consultabile qui:
http://femminicidio.blogspot.com/

22.11.2011, h. 14,30, via Aldo Moro 30 (Regione Emilia Romagna, Aula Magna): Presentazione del volume “Femicidio. Dati e riflessioni intorno ai delitti per violenza di genere”

23.11.2011, h. 15,00, via Marconi 67/2 (Camera del lavoro, 3 piano), Presentazione del libro “Hina. Questa è  la mia vita. Storia di una figlia ribelle”

23.11.2011, h. 19,00, via del Piombo n.7 (CDD), Dibattito “L’attivismo femminista e la promozione dei diritti delle donne”. Aperitivo + Presentazione del Rapporto Ombra sull’implementazione della CEDAW in Italia

Buona lettura!

Continua la lettura sul sito di Femminismo A Sud


I Quaderni Viola: registrazione della presentazione a Torino

Posted: Novembre 22nd, 2011 | Author: | Filed under: Documenti | Tags: , , , , , | Commenti disabilitati su I Quaderni Viola: registrazione della presentazione a Torino

Qualche giorno fa vi avevo segnalato la presentazione dell’ultimo numero dei Quaderni Viola a Torino presso l’Unione Culturale.

Me-DeA propone oggi la registrazione audio degli interventi per tutt* coloro che non hanno potuto assistervi.

lidia cirillo Curatrice dei Quaderni Viola

giovanna vertova   Economista – Università di Bergamo

cristiana albino Collettivo MeDeA

chiara carratù giovane precaria

mariachiara martinatto lavoratrice call center


Persepolis, Valzer con Bashir e gli altri a Roma

Posted: Novembre 22nd, 2011 | Author: | Filed under: Appuntamenti, Libri e racconti | Tags: , , , , , , , | Commenti disabilitati su Persepolis, Valzer con Bashir e gli altri a Roma

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Giovedì 24 novembre, alle ore 19.00, alla Libreria Tuba a Roma (Via del Pigneto 19), Serenella Di Marco presenta Fumetto e animazione in Medio Oriente. Persepolis, Valzer con Bashir e gli altri: nuovi immaginari grafici dal Maghreb all’Iran, Tunuè 2011. Introduce Igiaba Scego.

«Artisti e opere che raccontano il vicino, in senso geografico, ma lontano culturalmente, Medio Oriente. Al riparo dalla censura, le creazioni e le opere degli illustratori, registi, fumettisti di questa terra che ha affiscinato l’Occidente. I grandi successi di Marjane Satrapi, Ari Folman e gli altri grandi autori, fra giornalismo e narrativa, fumetto e animazione, denunciano e ci fanno conoscere un’intera civiltà che, oggi, è protagonista di enormi rivoluzioni.»

Via: Sonia Sabelli