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Omosessualità in Nigeria, diritti GLBT, neocolonialismo e identità gay

Posted: Dicembre 1st, 2011 | Author: | Filed under: Documenti, Repressione | Tags: , , , , , , , | Commenti disabilitati su Omosessualità in Nigeria, diritti GLBT, neocolonialismo e identità gay

Alcuni giorni fa mi hanno chiesto di commentare il progetto di legge che vieta le nozze gay e le effusioni in pubblico tra persone dello stesso in Nigeria in diretta su Radio Blackout.

Partendo da questo spunto di attualità ne è venuta fuori una riflessione (a tratti un po’ confusa, con alcuni refusi e forse eccessivamente semplificatoria – e me ne scuso) su diritti GLBT, neocolonialismo, identità gay e molto altro.

Ecco a voi la registrazione. Ogni critica, anche la più feroce, è ben accetta.

Clicca qui per scaricare la registrazione dell’intervento


Il vero scandalo della nuova pubblicità Benetton: lo sfruttamento

Posted: Novembre 30th, 2011 | Author: | Filed under: Repressione | Tags: , , | Commenti disabilitati su Il vero scandalo della nuova pubblicità Benetton: lo sfruttamento

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L’ultima campagna Benetton per la Fondazione UNHATE ha sollevato più di una polemica a causa dei baci gay tra molti dei potenti della terra rappresentati sui manifesti.

Pier Cesare Notaro su Il Grande Colibrì svela un po’ dell’ipocrisia che si cela dietro questa bieca operazione commerciale.

Scandalosa Benetton: dietro ai baci lo sfruttamento

Le immagini della nuova campagna promozionale di Benetton – anzi no, della Fondazione UNHATE, “voluta e fondata dal Gruppo Benetton” – in cui i grandi della terra si scambiano baci in bocca, quasi tutti gay, hanno fatto il giro del mondo: ecco papa Benedetto XVI e l’imam della moschea di al-Azhar Ahmed Mohamed el-Tayeb, Barack Obama e il presidente cinese Hu Jintao, il premier israeliano Benjamin Netanyahu e il palestinese Abu Mazen… Non è stato un “esercizio estetico“, si premurano di far sapere della fondazione, ma un contributo per “creare una nuova cultura di tolleranza“, “combattere l’odio” e diffondere “i valori fondamentali di Benetton” (leggi). E allora conviene riflettere sui valori della multinazionale italiana (grazioso ossimoro). Read the rest of this entry »


Frocessione a Bologna

Posted: Novembre 30th, 2011 | Author: | Filed under: Appuntamenti, Repressione | Tags: , , | Commenti disabilitati su Frocessione a Bologna

L’AulaC conferma la frocessione: “Denuncia ironica della misoginia e dell’omofobia del Vaticano”

In questi giorni si erano espressi contro l’iniziativa dell’aula autogestita di Scienze Politiche il sindaco Merola e esponenti del centrodestra cittadino. Domani ore 19 assemblea pubblica in facoltà

…MEROLA S’è DECISO, A MANDARCI IN PARADISO?
Ché all’inferno ci siamo già!

Come assemblea di gestione dell’Aula C non possiamo che rallegrarci di tutta la pubblicità che i migliori canali informativi del cittadino-medio stanno facendo all’iniziativa anticlericale che abbiamo deciso di ospitare: l’ormai famosa FROCESSIONE.
La Frocessione è volta a denunciare -con l’arma dell’ironia, ahìnoi, sconosciuta ai più – la misoginia e l’omofobia del vaticano, oltre alle evidenti ingerenze clericali in quello che dovrebbe essere un paese laico, che inquadriamo in un disegno di più generale connivenza e servilismo della chiesa rispetto al sistema capitalista.

Apprendiamo che l’iniziativa ha suscitato l’indignazione degli incravattati e delle imbellettate politicanti dell’amministrazione comunale, dei quali riteniamo interessante evidenziare la coerenza politica e umana:

chi taccia di omofobia gli organizzatori della Frocessione, sono gli stessi impegnati in questi giorni a chiudere le porte della Consulta delle famiglie alle associazioni delle famiglie omosessuali;

chi è già ricorsa a intimidazioni legali PREVENTIVE, invitando peraltro le associazioni omosessuali a schierarsi contro questa blasfema parata, non è altro che la cognata del padrone di casa UDC, il beneamato Casini, la cui visione di società si basa su un’ostentata, rigida concezione di famiglia (come formata esclusivamente da un uomo e una donna, e solo se sposati), apertamente contraria all’aborto e alla RU486 e contraria a una legge laica e civile sul testamento biologico. Quindi, associazioni omosessuali, se proprio ritenete giusto schierarvi, fate un po’ voi! Read the rest of this entry »


Cagliari: nasce l’Ente Regionale per il Diritto alla Censura

Posted: Novembre 30th, 2011 | Author: | Filed under: Film & Tv, Repressione | Tags: , , , , , , | Commenti disabilitati su Cagliari: nasce l’Ente Regionale per il Diritto alla Censura

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Si è conclusa quindici giorni fa la nona edizione della rassegna cinematografica gay, lesbica, bisessuale e trans Uno Sguardo Normale organizzata da ARC, associazione culturale GLBT di Cagliari.

L’iniziativa, patrocinata dal Comune di Cagliari e grazie ai contributi dell’ERSU (Ente Regionale per il diritto allo Studio Universitario) ha svelato ancora una volta la voglia di censura e l’omofobia che si respira in Italia.

Durante la rassegna era prevista la proiezione di Otto; or Up with Dead People, il surreale e geniale film di Bruce LaBruce presso il cineteatro Nanni Loy di Cagliari di proprietà dell’E.R.S.U.

Grazie alla censura operata dall’ERSU stesso e con la scusa che non era possibile proporre opere di “questo genere” nelle sale dell’ente, la proiezione è stata forzatamente spostata all’ultimo minuto in altra sede .

La notizia sarebbe quasi ridicola se non fosse la drammatica testimonianza dell’ignoranza e della voglia di censura che si aggira anche negli enti para-universitari italiani.

Diritto allo studio ma anche diritto alla censura?


Queer Pepper Spray Cop

Posted: Novembre 29th, 2011 | Author: | Filed under: Inutilita', Repressione | Tags: , , , | Commenti disabilitati su Queer Pepper Spray Cop

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Via: KnowYourMeme


L’ennesima violenza sulle donne nel Centro di identificazione ed espulsione di Bologna

Posted: Novembre 26th, 2011 | Author: | Filed under: Repressione | Tags: , , , , , , , , | Commenti disabilitati su L’ennesima violenza sulle donne nel Centro di identificazione ed espulsione di Bologna

Da Migranda l’ennesima testimonianza dell’orrore quotidiano della leggi Bossi-Fini e dei CIE.

Pubblichiamo questo appello in occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Per adesioni scrivete a migranda2011@gmail.com

Adama è una donna e una migrante. Mentre scriviamo, Adama è rinchiusa nel CIE di Bologna. È rinchiusa in via Mattei dal 26 agosto, quando ha chiamato i carabinieri di Forlì dopo essere stata derubata, picchiata, stuprata e ferita alla gola con un coltello dal suo ex-compagno. Le istituzioni hanno risposto alla sua richiesta di aiuto con la detenzione amministrativa riservata ai migranti che non hanno un regolare permesso di soggiorno. La sua storia non ha avuto alcuna importanza per loro. La sua storia – che racconta di una doppia violenza subita come donna e come migrante – ha molta importanza per noi. Read the rest of this entry »


Per il tribunale di Belluno se ti stuprano è anche un po’ colpa tua

Posted: Novembre 26th, 2011 | Author: | Filed under: Repressione | Tags: , , , | Commenti disabilitati su Per il tribunale di Belluno se ti stuprano è anche un po’ colpa tua

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Medea segnala questa orrenda sentenza del tribunale di Belluno. Il disegno è di Vita di Uno Zero

Non è horror ma una sentenza del Tribunale di Belluno

Lasciamo a voi ogni commento, ve la presentiamo così, nuda e cruda, come l’abbiamo trovata in rete.

dal Manifesto Blog

Il 13 luglio 2011 il Tribunale di Belluno ha pronunciato la seguente sentenza, depositata l’11/10/2011.
Il Tribunale ha condannato un uomo perché “per motivi abbietti, costringeva.. gravemente minacciandola con un’ascia che teneva sul letto durante lo stupro al fine di eseguire il delitto di violenza sessuale, con violenza consistita nel tenerla ferma, a subire atti sessuali consistiti in un rapporto vaginale completo con eiaculazione”. Si legge nella sentenza che  l’imputato “sotto minaccia di una accetta, ebbe a costringere.. ad avere con lui ben due rapporti sessuali completi; e ciò nonostante la donna continuasse a piangere mentre il.. esaudiva i suoi istinti sessuali, incurante dello stato d’animo della stessa (tanto da leccarle le lacrime)”. Si legge inoltre che la parte offesa “..pur essendo stata talvolta contraddetta e smentita in alcune parti della propria deposizione dibattimentale dalle risultanze investigative compiute, è da ritenersi del tutto attendibile e credibile in relazione a quello che è il nucleo essenziale delle proprie dichiarazioni, ossia il racconto reso dalla stessa in merito alla violenza subita”. Questa in sintesi la vicenda: la donna, che svolge un’attività di commercio e vendita di automobili, un giorno, mentre serve al tavolo di un locale, conosce l’uomo, che successivamente la contatta più volte e le “fa la corte”, riferendole anche della sua intenzione di acquistare un’auto. Le propone quindi di andare a pranzo con lui e altri signori per discutere di un nuovo lavoro (in tale occasione la donna  inoltre spera di vendergli un’auto). Giunta all’appuntamento, poiché le altre persone ritardano, viene invitata a salire a casa sua a prendere un thè: dopo aver atteso chiacchierando alcune ore, l’uomo la minaccia con l’accetta e la stupra. Read the rest of this entry »


Il Pride equiparato alle pedofilia e multato in Russia

Posted: Novembre 23rd, 2011 | Author: | Filed under: Repressione | Tags: , , , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su Il Pride equiparato alle pedofilia e multato in Russia

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Pur essendo passati 20 anni dai tempi in cui Boy George cantava contro la Clause 29 la repressione legale contro gay e lesbiche continua ad essere di estrema attualità in tutto il mondo. Scrive Giornalettismo:

Quasi tornando ai tempi sovietici, quando l’omosessualita’ era un reato (depenalizzato solo nella Russia post-comunista nel 1993), il ‘parlamento’ di San Pietroburgo ha approvato in prima lettura una legge che prevede multe per i gay, le lesbiche, i bisessuali o i transgender che professano apertamente il loro orientamento sessuale in presenza di minori, equiparando di fatto manifestazioni come i Gay-pride alla propaganda della pedofilia. Read the rest of this entry »


Flash Mob contro l’inquisizione del governo Cota a Torino

Posted: Novembre 23rd, 2011 | Author: | Filed under: Appuntamenti, Repressione | Tags: , , , , | Commenti disabilitati su Flash Mob contro l’inquisizione del governo Cota a Torino

GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE
CONTRO OGNI FORMA DI VIOLENZA SULLE DONNE.
LIBERE DI SCEGLIERE!

Il 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne, davanti al Palazzo della Regione, in piazza castello, alle ore 13:00, ci sarà un manifestazione di donne e di uomini che difendono la libera scelta.

Un fash mob contro tutte le forme di violenza sulle donne, anche quella delle istituzioni, anche quella delle ideologie.

Purtroppo, in questo sistema che sta pian piano regredendo,dobbiamo difenderci dalla violenza di queste riforme mirate ad assecondare le istanze di un “bacino di voti” anche a scapito della distruzione del servizio sanitario, anche a scapito della nostra salute.

Non ci lasceremo condannare. Spegneremo il rogo della nuova inquisizione.

25 novembre, contro ogni forma di violenza sulle donne,

NOI DONNE NON ABBIAMO PAURA!

FLASH MOB 25 NOVEMBRE
CONTRO L’INQUISIZIONE DEL GOVERNO COTA

Queste riforme della sanità che non tutelano la salute
Ci negano diritti e libera scelta.
Guardate cosa accade davanti all’Ospedale Sant’Anna!!!

http://video.repubblica.it/edizione/torino/torino-croci-e-feti-finti-antiabortisti-al-sant-anna/75375/73737

QUESTI PERSONAGGI AVRANNO IL DIRITTO
DI PRESENZIARE IN CONSULTORI E OSPEDALI

*DELIBERA 19 LUGLIO PER L’INSERIMENTO DEL MOVIMENTO PER LA VITA IN CONSULTORI E OSPEDALI
*PROPOSTA DI LEGGE REGIONALE 160 14/09/2011 — SMANTELLAMENTO DEI CONSULTORI PUBBLICI

Via: AlterEva


Tutte le donne del nuovo presidente

Posted: Novembre 21st, 2011 | Author: | Filed under: Documenti, Repressione | Tags: , , , , , , | 1 Comment »

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Su Radio Blackout il 20 novembre, durate la trasmissione Anarres (in onda ogni domenica tra le 13 e le 15) è stata proposta una analisi e alcune riflessioni sul nuovo governo Monti, sulla presenza di tre donne nel nuovo governo (rivelando chi sono e cosa hanno fatto in passato), sull’approccio lobbista al femminismo, sulle dinamiche di potere, sul controllo dei corpi e molto altro.

L’ultimo atto del governo Berlusconi è stato la decisione di dare indicazioni restrittive della legge 40, ribadendo il rifiuto di accesso alla diagnosi preimpianto per le coppie portatrici sane di malattie genetiche. Un ultimo regalo alla chiesa cattolica.

Chiesa che ha accolto con favore il nuovo governo Monti, dove i reduci del meeting clericale di Todi e i cattolici militanti sono in netta maggioranza.

Il governo Monti vede in posizioni di potere tre donne incaricate dei dicasteri della giustizia, degli interni e del welfare, il segno della sconfitta del femminismo lobbista, che deve oggi fare i conti con il dato evidente che l’oppressione e lo sfruttamento non hanno sesso.

Via: Radio Blackout

Clicca qui per ascoltare l’intervista con Martina, femminista libertaria livornese.