Lurid Digs: horrifying gay amateur interiors

A volte il porno passa per l’arredamento… questo e molto altro su Lurid Digs

Sputniko! – Menstruation Machine, Takashi’s Take

A new video by Sputniko! (http://sputniko.com/blog) I’m a female artist and the machine is not for men either, it can also be worn by women in future when menstruation might become something obsolete – I’m not suggesting when or by whom this machine would be used – after much research with Reproductive Scientists (which I write in my website) I know that the psychologies which people associate with menstruation is too complex to make the reason for using such a device so simple – this music video is just one example of many possibilities.

Fitted with a blood dispensing mechanism and lower-abdomen-stimulating electrodes, the Menstruation Machine simulates the pain and bleeding of an average 5 day menstruation process of a human. Menstruation Machine (Takashi’s Take) is a music video about a boy ‘Takashi’, who builds the machine in an attempt to dress up as a female, biologically as well as aesthetically, to fulfill his desire to understand what it might feel like to be a truely kawaii (cute) girl. He determinedly wears the machine to hang out with his kawaii friend in Tokyo, but…

Project Credits:
Music and Lyrics by Sputniko!
Sound Production: DJ Codomo
Video Production: AUG5, Inc.
Director: Yasuhito Tsuge
Producer: Hidetaka Ino
Director of Photography: Takahiro Motonami
Stylist: Shoko Sei
Fashion: galaxxxy, MANIAC WORKS , chimaniamu, Emma Lundgren, Amakiru, Grace Du Prez, Anna Schwamborn,
Hair: Yuki Akagi
Make Up: Kanta Mukasa
Research Guidance: Prof. Jan Brosens, Imperial College London, Department of Medicine
Shoot Location Provided by: Bullet’s Nishiazabu

JoyDick: controller del cazzo per videogame

Miss cadeaux

Come tutte le mignotte mia sorella aveva senso dell’umorismo e raccontava bene le barzellette. Quando le dissi che ero omosessuale mi raccontò la storiella di quel frocio che al banco della frutta ordinava due banane così almeno una la mangiava.

“Chiquita boy”, mi disse, “da adesso ti chiamo così”.

“Non farlo di nuovo”, le urlai.

Mi diede una botta in piena fronte con il palmo della mano, “stai calma, checca”, disse masticandomi la gomma in faccia per impressionarmi, “il mondo là fuori sarà molto più feroce. Adesso stammi a sentire, tu questa cosa non la devi dire a nessuno, non ti lasceranno fare come vuoi”, l’odore di vernice del suo smalto mi bruciava in gola, “a casa non devono saperlo, è un problema tuo”.

Aveva tre anni più di me e ogni sera veniva a prenderla un ragazzo diverso. Nel quartiere si dicevano cose di lei, tutte infami, tutte vere, ma la sua vita era quella, ogni sera su un sedile diverso. Avevo installato un software per rubare le password sul suo pc e la sua posta elettronica era un inferno di cazzi e di appuntamenti. La mattina andava in un albergo alla ferrovia con le lenzuola di carta e i bicchieri monouso e per una mezz’ora lei chiedeva un cadeau. Usava quella parola ridicola in ogni email. Lei miss cadeau io chiquita boy. Read the rest of this entry »

Neomelodico 2.0

Al peggio non c’e’ mai limite

Sexy Sushi – Cheval

Addio Bettie Page

E’ morta ieri all’eta’ di 85 anni nella sua casa di Los Angeles. Addio Bettie Page

Masochismo radiofonico (e un po’ di egocentrismo)

La settimana scorsa, in un impeto di masochismo, quell* di Profondo Rosa, trasmissione sui movimenti LGBT e storie di vita in onda tutti i giovedi a partire dalle ore 18.00 sugli 87.9FM di Radio OndaRossa a Roma (trasmette pure in streaming!), hanno deciso di fare una lunga chiacchierata in diretta con me e il mio egocentrismo mi vieta di non parlarne anche qui sul blog.

Preso dal sacro furore radiofonico mi sono sbizzarrito parlando dei cazzi miei, della mia vita e delle mie seghe mentali sul mondo e sul movimento LGBT e non solo per circa mezz’ora. Se avete voglia di farvi un po’ di male potete scaricare e ascoltare l’intera puntata (il mio sproloquio inizia da circa meta’ trasmissione).

Solo per stomaci forti…

Imma Battaglia, proooooooooooooot!

Una ragazza spiritosa, per gioco, di notte, in dormitorio

Mia dolce puttanella, Nora, ho fatto come mi hai detto, cara mia piccola sporcacciona.
Le parti del tuo corpo che fanno sconcezze sono quelle che mi piacciono di più, ma preferisco il sedere, amore, alle poppe, perché fa una cosa così sporca.

Io penso, Nora, che riconoscerei dovunque le tue scoregge. Scommetto le riconoscerei perfino in una stanza piena di donne che scoreggiano. Fanno un rumore da ragazza, non come certe mogli ciccione che immagino scoreggino umido e ventoso. Le tue sono improvvise, secche e sporche come le farebbe una ragazza spiritosa, per gioco, di notte, in dormitorio.
Spero proprio che la mia Nora voglia farmele sul viso, sì che io possa anche odorarle.

Buona notte, piccola Nora scoreggiante.