Il mio culo e’ come Mirabilandia

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Annie Sprinkle

Vi segnalo oggi l’ottimo Fastidio che ci propone una interessante intervista ad Annie Sprinkle tratta da Canal Jimmy.

Ho sempre nel cassetto Meduse Cyborg – antologia di donne arrabbiate (shake edizioni) da cui prima o poi trovero’ il tempo di trascrivere l’intervista fatta verso la fine degli anni ’80 ad Annie Sprinkle da Andrea Juno e V.Vale. Decisamente interessante come libro, se vi capita di trovarlo arraffatene una copia, a volte si trova in biblioteca, e’ possibile provare ad ordinarlo alla shake o, nella versione originale in inglese, si trova usato su amazon per un paio di dollari. Read the rest of this entry »

Il porno alla Sbarra – uno sguardo sul mercato del porno italiano

Visto che questo blog si intitola porno e visto che sono curioso per natura voglio proporvi un backstage non particolarmente militante con un documentario girato nel 2005 da Giovanni Calamari sulla storia e la vita di Giuseppe Sbarra, uno dei pionieri italiani del porno commerciale fin dai tempi del Super8.

Giuseppe Sbarra, 25 anni di onesto lavoro nel porno, dopo aver lottato contro i sequestri della polizia negli anni 80 e aver vinto alcune battaglie per legalizzare la pornografia in Italia, insegue il suo sogno: organizzare una fiera internazionale del sesso a Milano al pari di quelle europee. Per fare questo e’ disposto anche a vendere la sua casa. La storia di un uomo che affronta un mondo con le sue regole non scritte.

Ok, l’introduzione ufficiale al video e’ forse un po’ pretenziosa ma rende bene l’idea. Uno sguardo assolutamente non patinato al mondo della pornografia commerciale italiana, ovviamente etero (l’Italia e’ pur sempre l’Italia per certe cose) e altrettanto ovviamente non particolarmente militante (anzi…) ma decisamente interessante. Un “dietro le quinte” per capire come funziona un certo mercato, per scoprire le censure di stato e le battaglie che negli anni sono state portate avanti da chi ama il porno e tutto il mondo che gli gira intorno, in nome degli affari e di un po’ di sano piacere, con schiettezza, antipatie, personaggi a volte assolutamente poco piacevoli, a volte geniali e voglia di mettersi in gioco.

E’ possibile vedere il video online (diviso in due parti) cliccando sulle immagini che seguono (verrete rediretti verso myspace) o scaricare il video intero (400mb) messo a disposizione dal regista su zupload.com cliccando su Download file in cima alla pagina.

l’incontro con Roberto Malone / presentazione di Giuseppe Sbarra / breve storia dei falli di gomma / visita di controllo nei suoi negozi / un telegiornale del 1984 / storia dei sequestri da parte della polizia / la legge in Italia: articolo 528 / i primi passi verso l’organizzazione della fiera / visita al locale di Roberto Malone / sopralluogo in fiera / casa Sbarra / intervista al figlio / le prime adesioni

l’incontro con il regista Hans Rolly / visita al Misex / l’incontro con Rocco Siffredi / una notte a Barcellona / sale la tensione / vendiamo la casa! / Sbarra gioca l’ultima carta / il pentimento / ultimo atto

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La vie anal demole le capital

Clicca sull’immagine per vedere il video.
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<E mentre la storia sempre prosciuga l’ormai secco pozzo dell’invenzione una affannosa e debole preghiera cerca di rimandare la continuazione: “il resto la prossima volta” “Questa è la volta!” urlavano le voci felici. Nacque così il paese delle meraviglie lentamente così uno per uno i bizzarri eventi furono spiegati.>

Questa frase tratta da Alice nel paese delle meraviglie che uso come incipit del mio articolo potrebbe essere la sintesi e l’espressione di quell’anno memorabile che fu il ‘77. Una frase che campeggiava sui muri, sui libri, sui tanti fogli e nella fantasia creativa di quel movimento. Non si può parlare del ‘77 senza prendere in considerazione la fantasia, il vero sale di quella esperienza, quella fantasia che A/Traversava e contaminava tutti e tutto comprese, anche se non lo dimostravano, le frange più estreme: quelle dei cosiddetti “duri e puri”. Un movimento talmente grande e ricco da permettere infinite formule, esperienze, percorsi che in linea di massima si riconoscevano in due aree, una più politica militante e l’altra più creativa, aree non sempre comunicanti ma che comunque non configgevano tra loro e che spesso producevano miscele frizzanti ed “esplosive”.

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Manchester, 1990, divertirsi tra le mura di casa

Immaginatevi gli anni ’90, una Manchester un po’ triste e un po’ bigotta ma con tanta voglia di divertirsi. La comunita’ gay locale spesso preferiva ai club, che avrebbero invaso la citta’ alla fine del decennio, piccoli party in casa, semplici e innocenti ma non per questo meno divertenti.

Una delle tradizioni piu’ affermate in quegli anni era il pezzo forte della serata, interpretato dal piu’ estroverso personaggio presente che, con un pizzico di autoironia e di voglia di vivere serenamente, si metteva in gioco e (si) divertiva.

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Manuale per l’educazione delle fanciulle della buona societa’ ad uso delle scuole e dei collegi

Prendendo atto dell’infinita mancanza di buon gusto e di buone maniere che imperversa negli ambienti dell’alta’ societa’ italiana di cui faccio parte, mi permetto di portare alla vostra attenzione 7 consigli sulle buone maniere tratti dall’indispensabile “Manuel De Civilite Pour Les Petites Filles a L’usage Des Maisons D’education” (in italiano tradotto da Millelire edizioni con il titolo “Manuale per l’educazione delle fanciulle della buona societa’ ad uso delle scuole e dei collegi“) di Pierre Louys.

Per qualche inspiegabile ragione il governo francese ha condannato questo indispensabile manuale per oltraggio al buon costume nel 1951, 1953 e infine nel 1954. Probabilmente mancavano di buon gusto…

1. Se venite sorpresa completamente nuda, copritevi pudicamente mettendo una mano sul volto e l’altra sulla fica; ma evitate di fare capolino da dietro la prima e non masturbatevi con la seconda

2. Non fate la cacca nella crema al cioccolato, nemmeno se – essendo in punizione – sapete per certo che non vi sara’ concesso mangiarne.

3. Se prima di una partita a volano volete sapere da quale parte provenga il vento, non bagnatevi il dito tra le cosce, a meno che non vi troviate tra amiche assolutamente intime.

5. Se la vice-direttrice vi porta nella sua stanza e vi stringe tra le braccia con un tremito insopprimibile, alzatevi le gonne senza problemi e guidatele la mano esitante. La sollevera’ da un grave peso

6. Se dentro un medaglione portate un riccioletto di peli biondi tagliati dal culo della vostra lesbicotta, in giro dite pero’ che sono capelli

7. Il piu’ gentile regalo che una fanciulla possa fare, e’ il dono della propria verginita’. Siccome quella davanti non si puo’ donare che una sola volta, donate cento volte quella di dietro e avrete compiuto cento atti gentili Read the rest of this entry »

Il Messia risorgerà dai porno degli anni ’70

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Insultami sgualdrina!

Milioni di groupie arrapati (ma esiste il maschile di groupie?) hanno cercato invano di raggiungermi in questo periodo di semilatitanza finendo per trovare miei numeri di telefono, cellulare, email, indirizzo di casa e lasciandomi messaggi in codice sotto la tavoletta del wc.

Arriva quindi a grande richiesta la pagina dei contatti!

Potete lasciare segnalazioni, insulti e messaggi qui sotto nei commenti o potete inviarmi una mail CLICCANDO QUI Read the rest of this entry »

Lo dicevo io…

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Bettie Page – un’icona, semplicemente

Nonostante al culmine della sua carriera fosse stata costretta a bruciare gran parte dei suoi primi video e delle sue prime foto a causa delle campagne moraliste del senatore Estes Kefauver che la accusava di pornografia, Bettie Page e’ riuscita ad imporsi come un’icona della femminilita’ e della spontaneita’.

Sempre sorridente, divertita e a suo agio, metteva in mostra il suo corpo con semplicita’, giocando con se stessa e con i mille occhi che con il tempo si sono posati su di lei. Una bellezza per alcuni tratti un po’ volgare, quasi contadina, che le dava un’aspetto rassicurante e provocante da ragazza sicura, desiderante e desiderabile.

Semplicemente un’icona di un’epoca, al limite tra l’erotismo e la pornografia, capace di far sognare intere generazione, di proporsi come modello dopo decenni e di sparire semplicemente, senza lasciare traccia, quando la vita davanti ai riflettori iniziava ad annoiarla.

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