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Torino, 28 novembre: Incontro/dibattito a Torino sulle lotte territoriali contro gli attacchi all’autodeterminazione delle donne!

Posted: Novembre 25th, 2011 | Author: | Filed under: Appuntamenti | Tags: , | Commenti disabilitati su Torino, 28 novembre: Incontro/dibattito a Torino sulle lotte territoriali contro gli attacchi all’autodeterminazione delle donne!

Le ragazze del Laboratorio Sguardi Sui Generis di Torino ci segnalano un importante appuntamento che si terrà nella città di Torino il 28 novembre.

Il Feminist Blog Camp ha permesso loro di incontrare altre realtà che ciascun@ nei propri territori si spendono nella lotta contro gli attacchi all’autodeterminazione delle donne. Attacchi “territoriali” ma facenti parte di un unico e ben più ampio disegno.

Il 28 novembre alle ore 17.30 presso l’Università degli studi di Torino, Palazzo Nuovo, via Sant’Ottavio, si terrà un’incontro che vedrà la partecipazione del Laboratorio Sguardi sui Generis di Torino, insieme alle Mujeres Libres di Bologna, Le Ribellule di Roma e, forse, la Consultoria Autogestita di Milano.

Parleranno di ciò che avviene, degli attacchi regionali che le donne subiscono in ogni singola proposta di legge o in ogni provvedimento già approvato e cercheranno di fare un ragionamento che sia orientato verso una lotta comune.

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Flash Mob contro l’inquisizione del governo Cota a Torino

Posted: Novembre 23rd, 2011 | Author: | Filed under: Appuntamenti, Repressione | Tags: , , , , | Commenti disabilitati su Flash Mob contro l’inquisizione del governo Cota a Torino

GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE
CONTRO OGNI FORMA DI VIOLENZA SULLE DONNE.
LIBERE DI SCEGLIERE!

Il 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne, davanti al Palazzo della Regione, in piazza castello, alle ore 13:00, ci sarà un manifestazione di donne e di uomini che difendono la libera scelta.

Un fash mob contro tutte le forme di violenza sulle donne, anche quella delle istituzioni, anche quella delle ideologie.

Purtroppo, in questo sistema che sta pian piano regredendo,dobbiamo difenderci dalla violenza di queste riforme mirate ad assecondare le istanze di un “bacino di voti” anche a scapito della distruzione del servizio sanitario, anche a scapito della nostra salute.

Non ci lasceremo condannare. Spegneremo il rogo della nuova inquisizione.

25 novembre, contro ogni forma di violenza sulle donne,

NOI DONNE NON ABBIAMO PAURA!

FLASH MOB 25 NOVEMBRE
CONTRO L’INQUISIZIONE DEL GOVERNO COTA

Queste riforme della sanità che non tutelano la salute
Ci negano diritti e libera scelta.
Guardate cosa accade davanti all’Ospedale Sant’Anna!!!

http://video.repubblica.it/edizione/torino/torino-croci-e-feti-finti-antiabortisti-al-sant-anna/75375/73737

QUESTI PERSONAGGI AVRANNO IL DIRITTO
DI PRESENZIARE IN CONSULTORI E OSPEDALI

*DELIBERA 19 LUGLIO PER L’INSERIMENTO DEL MOVIMENTO PER LA VITA IN CONSULTORI E OSPEDALI
*PROPOSTA DI LEGGE REGIONALE 160 14/09/2011 — SMANTELLAMENTO DEI CONSULTORI PUBBLICI

Via: AlterEva


Mostra sulle violenze sulle donne e le violenze di genere a Torino

Posted: Novembre 22nd, 2011 | Author: | Filed under: Appuntamenti | Tags: , , , | Commenti disabilitati su Mostra sulle violenze sulle donne e le violenze di genere a Torino

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Segnalo questa iniziativa a cura di Sguardi sui Generis

Dal 23 al 25 novembre nell’atrio di Palazzo Nuovo, sede delle facoltà umanistiche dell’Università di Torino, si terrà una mostra che avrà come filo conduttore le violenze sulle donne e le violenze di genere.

Parliamo al plurale perché sono tanti i tipi di violenza perpetuati: violenza sessuale, fisica, economica, verbale, psicologica fino ad arrivare al femminicidio.

La mostra é completamente autorganizzata da Sguardi sui Generis insieme ad altre donne, studentesse, lavoratrici e dal collettivo Arkida, ognuna porterà frasi, foto, poesie, disegni, opere per parlare attraverso il “linguaggio dell’arte” di questo brutale fenomeno frutto della cultura patriarcale insita nel sistema.

Lavori di artiste/i internazionali, foto scattate da noi, frasi e poesie più o meno celebri, tutte siamo invitate non solo a partecipare ma a dare il nostro contributo, per metter in luce un fenomeno che non accenna a diminuire e che spesso si presenta con sotterfugi difficili da smascherare.

Le donne, i corpi, le persone che subiscono violenze non solo solo numeri per le statistiche… noi vogliamo farli parlare, comunicare e raccontarsi.

NI UNA MAS!

L’idea di questa mostra nasce dal confronto fra collettivi universitari e singole soggettività che, in vista della Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne, hanno sentito l’esigenza di costruire uno spazio per ripensare e reimmaginare la violenza di genere. Una questione, quest’ultima, tutt’altro che liquidata da una presunta parificazione dei sessi e che, con il suo incremento di anno in anno, continua ad indicarci le radici culturali e materiali di uno svantaggio sociale di fatto. Non è infatti alle categorie di violenza criminale o di patologia individuale che può essere ricondotto il fenomeno – come vorrebbe invece la diffusa parzialità di letture – bensì a quei rapporti di potere fra i generi che costituiscono un sostrato culturale trasversale alla società, tanto nella sfera della vita privata quanto nelle istituzioni, i linguaggi, i saperi.

È in particolar modo alla famiglia e alla sua costruzione subordinante dei ruoli di genere che sembra sia necessario guardare quando di violenza sulle donne si parla. Quest’ultima, infatti, avviene, nell’80% dei casi, per mano di parenti, mariti, fidanzati, padri, smentendo ogni rappresentazione etnicizzata del fenomeno, che lo vorrebbe frutto della “barbarie culturale” di migranti e stranieri. Sempre nella costruzione normativa ed eterosessuata dei ruoli di genere fondata sulla famiglia va rintracciata la radice culturale di tanta violenza omofoba che va a colpire la libertà di scelta e determinazione di sé in tema di sessualità e legami affettivi.

Le stesse risposte istituzionali fondate esclusivamente sulle politiche di tutela familiare si rivelano inefficaci quando non dannose, nella misura in cui legittimano il ruolo della famiglia come spazio di protezione e subordinazione del genere femminile. Insieme alle letture in chiave razzista, che fondano le politiche securitarie e anti-immigrazione sulla difesa del corpo femminile, esse contribuiscono a riprodurre nel tempo il legame culturale fra protezione delle donne e aggressione, rappresentando un altro genere di violenza, simbolica e culturale.

Una violenza, quella simbolica attuata sul corpo delle donne, che sembrerebbe d’altronde costituire il pane quotidiano della comunicazione di massa e del linguaggio pubblicitario, dove alla mercificazione del corpo femminile, ridotto a puro veicolo di appetibilità sessuale e consumistica per i prodotti in vendita, si affianca la tendenza ad eccitare un immaginario maschile violento, attraverso l’esposizione di pezzi di corpo, di volti esangui, di pose sottomesse.

In un quadro simile, la questione della violenza subordinante sulle donne si rivela non tanto e non solo l’episodico frutto di relazioni diseguali nella sfera del privato, quanto un esplicito fattore di valorizzazione economica ed un implicito vettore di consenso politico per istanze razziste, omofobe, discriminanti. Di qui la necessità di riappropriarci in prima persona della rappresentazione della violenza di genere, per farla emergere nella sua autentica dimensione politica al di fuori e al di là di ogni costruzione ideologica, strumentale o ammiccante. Per aprire degli spazi di immaginario ‘altro’, di autonarrazione, che non si limitino alla celebrazione simbolica della ricorrenza, ma la oltrepassino per trovare ogni giorno le ragioni politiche di un’opposizione culturale e di una lotta.


Fuori gli obiettori dalle nostre vite!

Posted: Novembre 11th, 2011 | Author: | Filed under: Repressione | Tags: , , , | Commenti disabilitati su Fuori gli obiettori dalle nostre vite!

Durate il Feminist Blog Camp 2011 svoltosi a Torino qualche settimana fa è stato elaborato da alcune realtà e soggettività presenti il seguente comunicato che gira in questi giorni in rete e che vi ripropongo.

Siamo donne, ragazze, studentesse, precarie, disoccupate, provenienti da differenti città, appartenenti a collettivi di genere e percorsi di autodeterminazione. Da tempo siamo impegnate nelle nostre regioni a contrastare quelle politiche sociosanitarie che minano, seppur in modi differenti, l’autodeterminazione delle donne in tema di scelta di maternità; in particolare l’introduzione del volontariato pro vita nei consultori e la privatizzazione dei servizi sanitari che si accompagnano a quella capillare diffusione dell’obiezione di coscienza come vero e proprio dispositivo per normare le nostre condotte e sessualità. Il Feminist Blog Camp è stata per noi occasione di incontro e condivisione. Un incontro dal quale non abbiamo potuto che trarre conferma all’idea che questi attacchi siano assolutamente trasversali e che le singole regioni rappresentino il laboratorio di un disegno più ampio, volto a generalizzare questo modello sociosanitario in tutta Italia.

La nostra risposta politica dunque non può che essere unitaria, intersecando i singoli percorsi di lotta regionali: quelli relativi alle normative sui consultori, all’iter della pillola RU486 e quello dell’interruzione volontaria di gravidanza, contro l’introduzione del movimento per la vita nei consultori, al quale ribadiamo che non daremo alcuno spazio. Intendiamo dunque coordinarci su due livelli, uno informativo rispetto alle condizioni delle singole regioni, l’altro volto a individuare una linea comune di contrasto verso quanto sta accadendo.

Vogliamo perciò costruire delle tappe di confluenza delle rispettive lotte nei nostri luoghi di battaglia, nelle scuole, nelle università, nei consultori, per dare vita ad una rete, nella speranza che il percorso intrapreso conduca ad un momento di confronto e lotta unitario.

Nessuno spazio al movimento per la vita in ospedali, consultori e scuole!Fuori gli obiettori dalle nostre vite!

Assemblea plenaria Feminist Blog Camp

Laboratorio Sguardi sui Generis – Torino


Le Ribellule – Roma


Mujeres Libres – Bologna


Consultoria Autogestita – Milano


Assemblea Le De’Genere – Terni


Femminismo a Sud

xxd – rivista di varia donnità

Vengoprima! – Venezia

Frequenze di genere – Bologna


Femminile Plurale


Un altro genere di comunicazione

Collettivo LeGrif – Pisa

Comitato Donne 13 Febbraio – Pisa


women.it/Orlando