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Cambiamenti nel mercato del porno e differenze rispetto a quello musicale

Posted: Giugno 5th, 2007 | Author: | Filed under: Backstage | Commenti disabilitati su Cambiamenti nel mercato del porno e differenze rispetto a quello musicale

Riporto questo post di Gelati Motel che ben riassume differenze e similitudini tra il mercato del porno e l’industria musicale. Una brevissima panoramica che centra in pieno e con estrema semplicita’ le tendenze attuali del mercato per adulti e i probabili scenari futuri


Il Ny Times ha recentemente pubblicato un articolo molto ben informato su come internet sta lavorando ai fianchi dell’industria del porno. La tesi del giornalista, argomentata con qualche dato di dubbia provenienza, e diversi pareri validi, è che la crescita delle revenue online non ha colmato l’erosione del mercato dei dvd provocata dai consumi online. Di fatto, la presenza diffusa di materiale gratuito, ha ridotto la propensione alla spesa dei consumatori. Qualcosa di simile a quello che è accaduto al mercato discografico ma con risvolti differenti. Infatti, se nella musica, il copyright è stato il driver che ha sempre regolato l’industria, nel porno, la clandestinità dei consumi e la relativa standardizzazione del prodotto, ha sempre stimolato la sperimentazione di nuove tecnologie, in barba al copyright. I materiali tendono ad avere cicli di vita molto brevi che provacano obsolescenza, e il delivery, e non il copyright, è sempre stato il driver dell’industria. Cosi, all’inzio, la rete è sembrato un naturale sbocco per l’industria. Al punto che molti analisti hanno visto nel porno un driver eccezionale per il fiorere della rete come strumento di consumo. Ma l’industria del porno non ha fatto i conti con la prolificazione del realcore e all’elasticità dei prezzi.

Le risposte al momento sono deboli. Da un lato si lavora sulla qualità dei prodotti, introducendo elementi di sofisticazione nel packaging e nel girato. Dall’altro si provano a stabilire sinergie con la rete , oltre a sviluppare nuove reti di distribuzione legate alla convergenza. L’ostacolo maggiore sembra comunque il prezzo, che la rete a livellato verso il basso, e la presenza di fantastici produttori casalinghi. C’è dunque all’orizzonte una ristrutturazione della Valley, che il ricambio generazionale dei consumatori renderà sempre piu urgente.. E come sempre i player saranno i distributori, questa volta arrocati alla rete. La speranza è che questo porti anche a un ripensamento del prodotto in se, che ormai ha raggiunto standard qualitativi bassisimi.


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