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Sorridendo, non senza durezza: considerazioni attorno alla libertà di Adama

Posted: Dicembre 14th, 2011 | Author: | Filed under: Documenti, Repressione | Tags: , , , | Commenti disabilitati su Sorridendo, non senza durezza: considerazioni attorno alla libertà di Adama

Di Adama forse ricorderete. Avevamo già riportato due riflessioni sul caso seguite alla sua liberazione. Oggi riportiamo anche un pensiero tratto da Migranda dal titolo Sorridendo, non senza durezza: considerazioni attorno alla libertà di Adama

Adama adesso è libera, e riprende in mano una libertà comunque difficile, perché porta ancora i segni delle ferite lasciate da un uomo e da tre mesi di lunga, vuota detenzione in un Centro di identificazione ed espulsione. Ora giunge il tempo di fare alcune considerazioni che vanno al di là della gioia e del nostro lungo sorriso per aver contribuito alla libertà di Adama. Ora s’impone una presa di parola, affinché la sua storia e la nostra voce non restino singolari e non si spengano nel clamore improvviso di un caso eccezionale. Read the rest of this entry »


Il caso Adama – Esercizi di memoria

Posted: Dicembre 5th, 2011 | Author: | Filed under: Documenti, Repressione | Tags: , , , , , , , | Commenti disabilitati su Il caso Adama – Esercizi di memoria

La sera del 30 novembre Adama è uscita dal lager bolognese. Ne siamo felici e le auguriamo di liberarsi al più presto anche dai percorsi di “protezione sociale” che, come abbiamo già avuto modo di verificare, troppo spesso infantilizzano disciplinando la gestione della vita (orari, comportamenti, ecc.) e del denaro.

Rimane aperta, in ogni caso, la questione Cie. La violenza nei confronti delle donne e degli uomini rinchiusi in quei lager non può essere, per noi, occultata dall’ipocrisia istituzionale di una sinistra che usa la terribile storia di una donna per rifarsi una verginità politica dopo aver creato, oltre un decennio fa, quei lager per migranti.

Non intendiamo farci abbindolare da dichiarazioni quali quelle pubblicate su un noto quotidiano all’indomani della “liberazione” di Adama:

Bologna non è rimasta indifferente. “Una vergogna” l’aveva definita il sindaco, e tutta la sinistra si è mobilitata. Dopo la denuncia di Migranda è intervenuto il ministro degli interni Anna Maria Cancellieri promettendo una “verifica scrupolosa” e un approfondimento in tempi rapidi.

Per questo, e perché la memoria storica non sia un passatempo ma una pratica, riteniamo importante pubblicare la riflessione di alcune compagne romane sulla genealogia dei Cie. Read the rest of this entry »