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Jena su La Stampa

Posted: Aprile 23rd, 2008 | Author: | Filed under: Inutilita' | 4 Comments »

Ma solo io trovo orrenda, razzista e xenofoba questa uscita di Jena (si’, quello che fino a qualche anno fa lavorava per il Manifesto) su La Stampa del 22 aprile?

E’ proprio vero che gli immigrati fanno i lavori che noi italiani facevamo una volta ma che ora consideriamo troppo faticosi e umilianti: puliscono i cessi, lavano i vetri, costruiscono i palazzi, accudiscono i vecchi, cucinano, servono a tavola, stuprano…

4 Comments on “Jena su La Stampa”

  1. 1 TenderBranson said at 2:31 am on Aprile 23rd, 2008:

    e comunque gli italiani non trovano per niente umiliante o faticoso lo stupro, visto che la stragrande maggioranza lo praticano dentro casa contro la propria donna!

  2. 2 porno said at 2:43 am on Aprile 23rd, 2008:

    infatti e’ totalmente senza senso e razzista secondo me…

  3. 3 nomiS said at 4:51 pm on Aprile 27th, 2008:

    secondo me ad una prima lettura può risultare effettivamente un commento xenofobo e razzista, ma credo che jena volesse prima di tutto criticare gli italiani, che non vogliono più fare i lavori considerati umilianti o poco redditizi o *da donna* [tutti pregiudizi della società capitalistica in cui il denaro e l’immagine di se sono i *valori* principali]. l’ultimo *lavoro* è invece la provocazione vera e propria, in riferimento ai rapporti per cui gli stupri si consumano maggiormente tra le mura domestiche ed hanno gli italiano come protagonisti. e il fatto che lo stupro sia stato messo per ultimo seguito dai puntini di sospensione non è un caso, serve proprio a dargli questo significato.
    o no?
    mio modesto parere

  4. 4 porno said at 5:52 pm on Aprile 27th, 2008:

    nomiS puo’ anche essere ma sicuramete e’ ben poco comprensibile e si presta a errate interpretazioni soprattutto considerando il pubblico medio de La Stampa…